Il punto è che le sorgenti da 200 euro hanno dei dsp poco completi (come la mia per esempio) quindi per una taratura fine e gestire eventualmente un 3 vie in attivo hai necessità obbligata di un dsp esterno. Se la sorgente originale ha solo uscita analogica il segnale sarà elaborato dalla sorgente e rielaborato dal dsp, quindi la qualità decaderà per forza un po'... Poi la taratura è un'altra discorso... Se invece la sorgente ha uscita digitale allora il dsp se lavora bene dovrà tirare fuori le proprie doti...ozama ha scritto:Su questo non c'è dubbio.
Ma ti assicuro che comunque è tutta un'altra cosa la radio di serie liscia e dopo che è stata "trattata".
Con una sorgente analogica buona, dal mio punto di vista, si può approcciare l'impianto valutando pro e contro di una ri-conversione e filtraggio attivo con ritardi. Ma con una sorgente "obbligata" e orientata ai sistemi di serie, personalmente non ho dubbi sulla soluzione DSP e quindi (già che ho riconvertito) tagli attivi ed equalizzazione.
La mia seppur limitata esperienza di ascolto, mi dice questo.
D'altronde, molti hanno sorgenti con DSP interno e le fanno suonare in flat, con un DSP esterno collegato in analogico. Ritenendosi maggiormente soddisfatti.
Evidentemente certi DSP incorporati suonano peggio di uno "buono" esterno, nonostante il collegamento analogico.
Se è così' figurati cosa può peggiorare collegato su una radio di sere..
Penso che più della filosofia, a volte, sia meglio la pratica e l'ascolto, senza pregiudizio. Ma comunque sia, c'è sorgente di serie e sorgente di serie. E torniamo al discorso dei miracoli..
Ciao!
I miglioramenti dovuti ad una taratura sono da distinguere da quelli che si possono avere affidandosi ad una buona sorgente e quindi ad una migliore qualità del segnale... Un amico fidato mi ripete... Se dalla sorgente esce un segnale di c***a al dsp arriverà c***a e quindi lavorerà sulla c***a
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