Impianto stereo vintage,quale kit 2 vie?

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ozama
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Re: Impianto stereo vintage,quale kit 2 vie?

#21

Messaggio da ozama »

Ecco..
Proprio quello che NON VORREI nella mia auto. :D
Per quanto riguarda i coassiali, li eviterei tutti, tranne che tu non abbia una predisposizione a cruscotto da 165, come una motrice Mercedes degli anni 90 nella quale ho all’epoca installato un impianto. :)
Il motivo è semplice, se conosci il principio di funzionamento degli altoparlanti.
Ma è intuibile anche se non lo conosci. ^^
Installando dei coassiali, avrai i centri acustici più o meno coincidenti. Ma saranno inevitabilmente bassi e rivolti verso le gambe. :hmm:
Fai una prova con l’impianto di casa:
Metti le casse per terra, di fianco al divano, avanti allo stesso di circa 70 cm e rivolte una verso l’altra. Che me le avresti in auto, montando dei coassiali a sportello. E prova ad ascoltare come si sente.
Ah.. devi anche sederti nel posto di sinistra, naturalmente. ;)
In questo modo, puoi ascoltare grosso modo come in auto. Con il vantaggio che peró non hai bisogno del sub. Che in auto avresti normalmente alle spalle e un metro più lontano dagli altoparlanti anteriori. In auto, non avrai quei bassi da una coppia di 165 montati in aria libera. E con il motore in moto e il rotolamento delle gomme, sparirà anche gran parte del poco che c’è. Quindi il sub da un apporto abbastanza importante, anche se dovrebbe essere una rifinitura, in un sistema ben installato.
Ora, prova a pensare alle differenze rispetto a come suonano gli stessi diffusori ben piazzati davanti a te. T_T
Certo, la differenza tra una Shure ed una Stenton o tra una Audio Tecnica ed una Decca si sentono ugualmente. Ma che importanza assume, quella differenza, rispetto al TROIAIO che senti? :D
Ecco. :)
Penso di aver risposto riguardo alle tue perplessità riguardo al trattamento dei segnali.
Come dicevo, per ottenere una parvenza di effetto stereo come inteso in casa, di gamma bassa, di “timbro”, serve la mano parecchio pesante nel trattamento dei segnali. E gli altoparlanti vanno piazzati dove serve, per quanto possibile.
Nessun coassiale, se non puntato in faccia e montato in un volume calcolato, potrà mai darti qualcosa di decente. E nessun sistema con crossover generico potrà mai allineare in fase le vie, e “metterti al centro delle casse” quando hai altoparlanti a 70/80 cm ed altri a 120/130.
Quindi, quando parli di degrado nel trattamento dei segnali, che peraltro in digitale con buoni prodotti moderni è davvero minimo, stai parlando di NIENTE, in confronto alle problematiche dell’ascolto in abitacolo. DI NIENTE. :)
Se con questo esempio delle casse di fianco al divano non riesci ancora ad attribuire il giusto peso alle problematiche e alle enormi differenze di approccio necessarie tra casa ed auto, non saprei quali altre indicazioni darti. ^^
Se davvero sei un cultore della Hi-Fi domestica, penso che l’esempio sia inequivocabile. Ma dovresti davvero provare.. Non basta “immaginare” per CAPIRE.
E se capisci, ma il tuo approccio è di non avere particolari aspettative, beh.. L’ULTIMO dei tuoi problemi è la sorgente.
Potrai avere la migliore del mondo. Ma se non metti il resto del sistema in condizioni di farla esprimere, castrandola in una coppia di coassiali montati in fondo ai piedi, non sentirai NIENTE DI QUELLA SORGENTE.
Proprio come avere una Ferrari ed abitare nel deserto tra le dune.
Se ti serve un cammello per muoverti, ti serve comunque un cammello. Altrimenti NON TI MUOVI. Anche se hai la Ferrari con il pieno di benzina che ti aspetta. T_T
Per quanto mi riguarda, ho avuto nella vita sorgenti ed amplificazioni anche abbastanza costose. Metà dello stipendio lo lasciavo praticamente al capo.. :D Ed impianti con singole particolari peculiarità anche migliori di quello che ho ora. Ad esempio con una migliore gamma alta o con una più profonda o potente gamma bassa.
Ma quello che ho ottenuto COMPLESSIVAMENTE con la radio “Uconnect” di serie della Panda (che leggeva i flac e gli wav, per fortuna, non solo i merdosi mp3..) ed un amplificatore in classe D con DSP incorporato collegato in high level (ho scritto tre cose “orribili” per qualsiasi audiofilo in due sole righe :hahahah: ) non lo avevo mai ottenuto prima in vita mia. ;)
E “solamente” perchè ho messo quella economica sorgente nelle migliori condizioni, modificandone il segnale in uscita, “raddrizzandolo” per quanto possibile e poi “trattandolo”, per fargli pilotare singolarmente ogni altoparlante (roba economica) al fine di far arrivare il suono di tutti in fase nel posto guida, e miscelarli nel modo più corretto possibile. :)
Il risultato è una “nuvola di suono” tutta davanti e leggermente di fianco a me, nella quale la posizione degli altoparlanti si rivela per brevi istanti e con determinati suoni. E dove il sub sembra dentro al cruscotto. E nella quale voci e strumenti sono “coerenti” come mai sarebbero in auto e sono pure con un buon grado di “precisione” dove le ha messe il fonico nel campo sonoro.
Logico che cambiando la sorgente con la attuale con l’uscita digitale è migliorata molto la situazione. E montando un DSP più buono, pure. Ma se l’avessi avuta prima e gli avessi fatto pilotare gli altoparlanti in predisposizione, con un normale ampli, avrebbe suonato peggio di ora. Con i suoni alla rinfusa per la macchina, le voci e gli strumenti solisti che provengono da più punti contemporaneamente, le sensazioni di “contro fase” su alcune frequenze tipiche dei sistemi non tarati e senza ritardi temporali..
Se per te questo contesto confuso è “hi-fi”, ma anche solo una “scelta accettabile” e la tua priorità rimane la sorgente buona ed il minor intervento possibile sul segnale, e pensi di montare dei coassiali in predisposizione, credo di aver esaurito gli argomenti. :D
Secondo me, un impianto car ben installato e ben tarato DAVVERO, non l’hai mai sentito, quindi non sai cosa puoi realmente aspettarti. Non pensi nemmeno che sia POSSIBILE sentire in questo modo. Ed hai in testa cose derivate da un mondo che ha in comune con il car audio ha giusto la musica che ci vuoi ascoltare.
Capisco. E ci provo sempre a cercar di far capire il mio punto di vista. Tuttavia, senza realmente ascoltare, Mi rendo conto che è difficile, se non impossibile. :hmm: Poi si rischia anche di apparire saccenti e pomposi. Quando invece quello che spinge è la passione. :love:
Ciao! :)
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
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lifegate
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Re: Impianto stereo vintage,quale kit 2 vie?

#22

Messaggio da lifegate »

Ti ripeto che impianti ben fatti ne ho ascoltati, ma è passato molto tempo, inoltre il fatto che li ho ascoltati non significa che io conoscessi a fondo il progetto ed i componenti, non ho mai approfondito personalmente questo campo, ho la peugeot dal 2007 e non ho mai montato una radio, comunque ho capito, i tuoi concetti, l'altro giorno un mio caro amico che invece se ne intende, molti degli impianti li ho ascoltati nelle sue auto, prima di installatori e poi creati da lui, mi ha subito detto che il coassiale avrebbe i problemi che tu hai sottolineato, e via il coassiale..

avevo in mente una sorgente TOP, ma alcune informazioni trovate in rete mi hanno fatto abbandonare l'idea, dato che il prezzo non è esiguo, e certi componenti vintage li acquisto solo se al di sopra di ogni sospetto

ho pensato di ridimensionare le mie pretese e la spesa complessiva (devo acquistare una buona testina per il Thorens :))

avrei un altra domanda, i lettori CD per auto hanno tutti un convertitore 1 Bit? Il suono che ne deriva è comunque accettabile?O è meglio guardare altrove, non escluderei totalmente il lettore di cassette, tempo fà era in vendita un autoradio Harman Kardon che ebbi modo di utilizzare in passato dal buon suono, per esempio
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