DAB,DAB+ e DVBT2
Re: DAB,DAB+ e DVBT2
Io ho acquistato l'opzione DAB per la mia sorgente di serie, sulla Panda. E, per quanto non ascolti molto la radio, devo dire che sono estremamente contento. 100 Euro spesi bene.
La qualità delle emittenti commerciali nazionali, è, DAL PUNTO DI VISTA AUDIO, significativamente migliore, senza miracoli. Nel senso che si percepisce chiaramente (per chi sa come funziona) che la catena di produzione e distribuzione è la medesima (quidi, processore Orban a tutta manetta, volume a palla, gamma dinamica prossima allo zero, compressione selettiva a 1000, separazione stereo ancora limitata, gran parte dei transiti compressi in mpeg e/o ricevuti da satellite come canali audio, eccetera..).
Ma la cosa che salta alle orecchie è la qualità di ricezione, che è SPETTACOLARE. E se manca il segnale DAB, la radio passa in FM in modo appena percettibile (cambia il suono e cominciano i fruscii), per poi ri passare in DAB appena la trasmissione in digitale è di nuovo disponibile (chiaramente, se il servizio ascoltato è presente in FM ed RDS).
Poi in DAB ci sono canali tematici dei network principali, che a volte fanno buona musica.
Insomma, come il digitale terrestre ha aggiunto MOLTA qualità (video, non artistica..) ai contenuti analogici (e permette la ricezione in HD anche via terra, quando viene sfruttata), il DAB ha migliorato orrendamente almeno la qualità di ricezione (e potrebbe migliorare brutalmente la qualità audio, se fosse sfruttato) e un po' quella audio.
Sui TV LCD/OLED/PLASMA, be, se inprimi facevano veramente schifo, quelli di gamma media ed alta di oggi, sono estremamente migliori del tubo catodico.
Io sono un appassionato di video proiezione, ed ho cominciato con un tri tubo Seleco "da 1000 linee", con scaler interno, che costò, nel 93, circa SETTE MILIONI di lire. Il mio attuale DLP da 500 Euro ha una luminosità ed un contrasto di gran lunga migliori ed un nero poco distante (nonostante sia un entry level, ma lo era anche il tri tubo Seleco). Poi non compaiono le righe quando le immagini si muovono (lo scaler analogico del Seleco era davvero primitivo.. ). Quindi non penso proprio che "si stava meglio quando si stava peggio". Certo, un proiettore LCD da sala riunioni a confronto con un Barco da QUINDICI/VENTI MILIONI di allora, farà abbastanza pena, ad eccezione del parametro della luminosità..
Sulle continue novità, beh, se migliorano la vita (come il DAB ed il DTT), io sono favorevole.
Certo, quando sono propinate all'italiana, come lo switch off del DTT, allora mi inc@zzo, come è logico.
Il problema, secondo me, non è la novità tecnologica. Ma come viene gestita a livello politico.
In Inghilterra sono ad esempio partiti con il DVBT2. Non avevano il problema di Rete 4 che era abusiva e, se non avessero liberato posto accendendo il DTT in fretta e furia, avrebbe dovuto cedere le frequenze ad un'altra emittente, ferma da 10 anni perchè doveva accendere al suonposto.
E chi ha orecchie per intendere, intenda.
Non hanno acceso il digitale perchè i decoder li faceva il figlio di Berlusconi.
Ciao!
La qualità delle emittenti commerciali nazionali, è, DAL PUNTO DI VISTA AUDIO, significativamente migliore, senza miracoli. Nel senso che si percepisce chiaramente (per chi sa come funziona) che la catena di produzione e distribuzione è la medesima (quidi, processore Orban a tutta manetta, volume a palla, gamma dinamica prossima allo zero, compressione selettiva a 1000, separazione stereo ancora limitata, gran parte dei transiti compressi in mpeg e/o ricevuti da satellite come canali audio, eccetera..).
Ma la cosa che salta alle orecchie è la qualità di ricezione, che è SPETTACOLARE. E se manca il segnale DAB, la radio passa in FM in modo appena percettibile (cambia il suono e cominciano i fruscii), per poi ri passare in DAB appena la trasmissione in digitale è di nuovo disponibile (chiaramente, se il servizio ascoltato è presente in FM ed RDS).
Poi in DAB ci sono canali tematici dei network principali, che a volte fanno buona musica.
Insomma, come il digitale terrestre ha aggiunto MOLTA qualità (video, non artistica..) ai contenuti analogici (e permette la ricezione in HD anche via terra, quando viene sfruttata), il DAB ha migliorato orrendamente almeno la qualità di ricezione (e potrebbe migliorare brutalmente la qualità audio, se fosse sfruttato) e un po' quella audio.
Sui TV LCD/OLED/PLASMA, be, se inprimi facevano veramente schifo, quelli di gamma media ed alta di oggi, sono estremamente migliori del tubo catodico.
Io sono un appassionato di video proiezione, ed ho cominciato con un tri tubo Seleco "da 1000 linee", con scaler interno, che costò, nel 93, circa SETTE MILIONI di lire. Il mio attuale DLP da 500 Euro ha una luminosità ed un contrasto di gran lunga migliori ed un nero poco distante (nonostante sia un entry level, ma lo era anche il tri tubo Seleco). Poi non compaiono le righe quando le immagini si muovono (lo scaler analogico del Seleco era davvero primitivo.. ). Quindi non penso proprio che "si stava meglio quando si stava peggio". Certo, un proiettore LCD da sala riunioni a confronto con un Barco da QUINDICI/VENTI MILIONI di allora, farà abbastanza pena, ad eccezione del parametro della luminosità..
Sulle continue novità, beh, se migliorano la vita (come il DAB ed il DTT), io sono favorevole.
Certo, quando sono propinate all'italiana, come lo switch off del DTT, allora mi inc@zzo, come è logico.
Il problema, secondo me, non è la novità tecnologica. Ma come viene gestita a livello politico.
In Inghilterra sono ad esempio partiti con il DVBT2. Non avevano il problema di Rete 4 che era abusiva e, se non avessero liberato posto accendendo il DTT in fretta e furia, avrebbe dovuto cedere le frequenze ad un'altra emittente, ferma da 10 anni perchè doveva accendere al suonposto.
E chi ha orecchie per intendere, intenda.
Non hanno acceso il digitale perchè i decoder li faceva il figlio di Berlusconi.
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
Re: DAB,DAB+ e DVBT2
Concordo in pieno, in particolare riguardo alcune scelte affrettate e sbagliate fatte per introdurre il DVBT in Italia, rispetto ad altri paesi dove sono prevalse scelte ponderate e motivate da ragioni relamente tecniche, sfruttando in modo più lungimirante la tecnologia.ozama ha scritto:Io ho acquistato l'opzione DAB per la mia sorgente di serie, sulla Panda. E, per quanto non ascolti molto la radio, devo dire che sono estremamente contento. 100 Euro spesi bene.
La qualità delle emittenti commerciali nazionali, è, DAL PUNTO DI VISTA AUDIO, significativamente migliore, senza miracoli. Nel senso che si percepisce chiaramente (per chi sa come funziona) che la catena di produzione e distribuzione è la medesima (quidi, processore Orban a tutta manetta, volume a palla, gamma dinamica prossima allo zero, compressione selettiva a 1000, separazione stereo ancora limitata, gran parte dei transiti compressi in mpeg e/o ricevuti da satellite come canali audio, eccetera..).
Ma la cosa che salta alle orecchie è la qualità di ricezione, che è SPETTACOLARE. E se manca il segnale DAB, la radio passa in FM in modo appena percettibile (cambia il suono e cominciano i fruscii), per poi ri passare in DAB appena la trasmissione in digitale è di nuovo disponibile (chiaramente, se il servizio ascoltato è presente in FM ed RDS).
Poi in DAB ci sono canali tematici dei network principali, che a volte fanno buona musica.
Insomma, come il digitale terrestre ha aggiunto MOLTA qualità (video, non artistica..) ai contenuti analogici (e permette la ricezione in HD anche via terra, quando viene sfruttata), il DAB ha migliorato orrendamente almeno la qualità di ricezione (e potrebbe migliorare brutalmente la qualità audio, se fosse sfruttato) e un po' quella audio.
Sui TV LCD/OLED/PLASMA, be, se inprimi facevano veramente schifo, quelli di gamma media ed alta di oggi, sono estremamente migliori del tubo catodico.
Io sono un appassionato di video proiezione, ed ho cominciato con un tri tubo Seleco "da 1000 linee", con scaler interno, che costò, nel 93, circa SETTE MILIONI di lire. Il mio attuale DLP da 500 Euro ha una luminosità ed un contrasto di gran lunga migliori ed un nero poco distante (nonostante sia un entry level, ma lo era anche il tri tubo Seleco). Poi non compaiono le righe quando le immagini si muovono (lo scaler analogico del Seleco era davvero primitivo.. ). Quindi non penso proprio che "si stava meglio quando si stava peggio". Certo, un proiettore LCD da sala riunioni a confronto con un Barco da QUINDICI/VENTI MILIONI di allora, farà abbastanza pena, ad eccezione del parametro della luminosità..
Sulle continue novità, beh, se migliorano la vita (come il DAB ed il DTT), io sono favorevole.
Certo, quando sono propinate all'italiana, come lo switch off del DTT, allora mi inc@zzo, come è logico.
Il problema, secondo me, non è la novità tecnologica. Ma come viene gestita a livello politico.
In Inghilterra sono ad esempio partiti con il DVBT2. Non avevano il problema di Rete 4 che era abusiva e, se non avessero liberato posto accendendo il DTT in fretta e furia, avrebbe dovuto cedere le frequenze ad un'altra emittente, ferma da 10 anni perchè doveva accendere al suonposto.
E chi ha orecchie per intendere, intenda.
Non hanno acceso il digitale perchè i decoder li faceva il figlio di Berlusconi.
Ciao!
Per il resto, io da anni, sono ancora affezionato ad un tritubo Marquee 8500, preso d'occasione e completamente revisionato/moddato nell'elletronica, curato come un figlio che non ho il coraggio di abbandonare
Re: DAB,DAB+ e DVBT2
Tradotto: più pubblicità per tutti!Etabeta ha scritto:Da quel che ho potuto apprendere dalle varie fonti pubbliche, riguardo la normativa che vincolerà alla commercializzazione di ricevitori DAB (anzi DAB+ come giustamente è stato puntiualizzato) è legata al fatto che (esattamente come per l'ambito televisivo) il nuovo standard consente una notevole efficenza di accupazione di spettro radio rispetto alla veneranda trasmissione FM il che si traduce a maggiore disponibilità di contenuti a parità di risorse radio oppure, a parità di contenuti (intensi come numero di "canali" scritto tra virgolette in quanto il concetto di canale radio nel dab assume un diverso significato, potendo un singolo canale ospitare diversi servizi, analogamente a quanto avviene per la tv).
La pianificazione delle frequenze a livello di standard prevede un grande numero di canali distribuiti su diverse bande di frequenza, c'è addirittura una banda (banda L, 1.5Ghz) per la ricezione diretta da satellite, ma il mercato però è molto mutato negli anni, da quanto lo standard è stato sviluppato e le frequenze pianificate ad oggi, e ciò che sta succedendo che parte delle risorse radio inizialmente previste per il DAB sono, in vari paesi, state riassegnate ad altri usi ovvero alla rete mobile (che rende mooooolto di più in termini economici).
Insomma l'intento è quello (non solo per il dab ovviamente) di libere risorse radio utilizzando sistemi digitali che per loro natura sono molto più efficenti nel rapporto tra banda occupata a parità di contenuto.
Ci sono vari altri risvolti commerciali ovviamente e prevedibilmente, come è successo per la tv digitale, il proliferare di contenuti causerà una polverizzazione degli ascaltatori e quindi delle risorse pubblicitarie (nell'ambito radiotelevisivo la grande maggioranza di emittenti locali/regionali oggi sopravvive grazie ai bandi di finanziamento pubblici, per molti la vedo dura...).
Ma infatti, a che serve la tecnologa "ultimo grido" se non abbiamo tecnici in grado di usarla?Etabeta ha scritto:Comunque, dal punto di vista invece tecnico/tecnologico il DAB offre innegabilmente dei vantaggi potenziali, dico potenziali in quanto la qualità varia, abissalmente, a seconda di come è implementata tutta la catenza che sta a monte (e poi, come sempre per le trasmissioni digitali, dal bitrate adottato e dal tipo di codifica, che per il DAB+ è AAC+), e vi sono esempi ottimi come invece altri davvero pietosi...
Cito un piccolo episodio, pietoso, che risale a meno di un mese fa qui a Torino dove vivo. Una emittente facente parte di un consorzio dab che opera a livello ragionale da alcune settimane aveva un canale (inteso come "service" voledo utilizzare il gergo dab) trasmesso con audio in saturazione, praticamente con distorsine tale da essere inascoltabile (solo quel service, tutti ok invece gli altri 10 e passa dello stesso ensable/provider), fatto sta che visto che i giorni passavano e il problema rimaneva, ho inviato una email di segnalazione e.. il giorno dopo è toranto alla normalità (probabilmente era semplicamente errato il livello in ingresso all'encoder dab, visto che la stessa emittente in fm non presentava alcun problema).
Mi sono chiesto... ma il dab qualcuno di loro lo ascolta, manco i tecnici? Non faccio il nome dell'emittente per decenza, a Natale penso gli manderò una radiolina dab..
A che serve 'sto benedetto DT se per fare tutta la rete in digitale vengono acquistati componenti di bassa cineserìa che non garantiscono la copertura con un livello di segnale decente?
Abbiamo un dialogo dei collegamenti nei TG o nei programmi che ne fanno uso, che tra Roma e Milano o viceversa passano qualcosa come TRE/QUATTRO secondi di ritardo!!
Io questa cosa me la ricordo quando guardavo i mondiali di calcio degli anni '70/80, quando però i collegamenti andavano dall'italia all'America Latina o distanze grosso modo così, non certo quattrocento km.
Abbiamo la tecnologìa si, ma da fustino Dixan...inutile parlare di ultimi ritrovati se poi chi dovrebbe farne uso per il pubblico fa al corsa al risparmio, perchè tanto, l'importante è la diffusione di spot pubblicitari sparato a volume max, e il resto chissenefrega.
Preferisco una banda fino ai 13 KHz, ma con un servizio che si possa chiamare tale.
Non è una questione di tifoserìe, ma di non farsi predere per il cubo.Etabeta ha scritto:Bah... nonostante ciò, comunque, parlando da "geek", io mi schiero tra i sostenitori che il dab lo vedono come novità positiva, ci sono esempi di qualità ottima anche qui in Italia, con differenze, in meglio rispetto all'FM, riscontrabili anche strumentalmente, alcune emittenti che adottano catena di trasmissione, dalla regia all'encoder, "all digital", portano a qualità audio finale che innegabilmente è migliore, superando limiti intrisechi dell'FM che anche il più "talebano" degli amanti dell'analogico non può negare (io che ho una sorgente dab con uscita digitale, ho potuto constatare spettro con estensione in frequenza fino ai limiti dei 22KHz, con canale dab codificato 16bit/48KHz) rispetto all'FM che, per forza di cose (canale stereo multiplexato) vede segato via lo spettro oltre i 12-13KHz (poi ci sarebbe da parlare della gamma dinamica, della distorsione, delle interferenze ecc..).
Poi ci sarà chi invece sostiene che l'fm è meglio (ma si sa, oramai tra "analogisti" e "digitalisti" oramai è come tra tifoserie) o che vantaggi in termini di qualità non ci sono, ma solitamente chi sostiene ciò il paragone lo fa disponedo di un ricevitore fisso, di alta gamma, con antenna direttiva sul tetto di casa... sfido invece a paragonare i due sistemi (ovviamente in zone di copertura dab adeguata) in movimento come appunto in auto.
In ogni caso l'fm soppravviverà ancora per moooolto tempo (in Italia, diversamente da altri paesi europei, non è stato pianificato alcuno switch-off) per cui non vedo motivo di preoccupazione per chi il dab non ce l'ha (a parte per i rivenditori che però hanno ancora 2 anni e visto che quasi nessuno fa più scorte magazzino non penso avranno grosse difficoltà a smaltirlo prima del tempo), comunque ad un amico che si appresa ad acquistare una soregente car audio nel mercato del nuovo di sicuro consiglierei di orientarsi su prodotti attuali, ovvero con sinto dab, ma non perchè poi gli altri prodotti spariranno dal mercato ma perchè un plus che ha dei vantaggi pratici.
Se è così meravigliosa l'ultima tecnologìa, lasciatemi anche la vecchia, se quello che dite è vero saprà il pubblico come orientarsi e ognuno sceglierà quello che vuole e magari attesterà anche "ciò che è migliore".
Se me la togliete, io mi sento defraudato, tutto qui.
"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
La "hi - fi" d'élite non esiste.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
La "hi - fi" d'élite non esiste.
Re: DAB,DAB+ e DVBT2
La vedo come te. Ben venga una tecnologia migliore, ma porca miseria non potete obbligare una scelta (anzi togliere la scelta) all'utente.Marsur ha scritto:
Se è così meravigliosa l'ultima tecnologìa, lasciatemi anche la vecchia, se quello che dite è vero saprà il pubblico come orientarsi e ognuno sceglierà quello che vuole e magari attesterà anche "ciò che è migliore".
Se me la togliete, io mi sento defraudato, tutto qui.
Quando ci fu lo switch per il segnale tv da analogico a digitale terrrestre all'epoca bazzicavo nell'e-commerce dei prodotti di consumo dell'elettronica.
Non avete idea del boom di vendite dei televisori con digitale terrestre integrato! Imporre di tagliare il vecchio sisitema non sono altro che mosse di marketing.
Link tecnici "must read":
GUIDA CROSSOVER: viewtopic.php?f=5&t=15831
GUIDA GAIN: viewtopic.php?f=33&t=13215
BURN IN DRIVERS: viewtopic.php?f=33&t=15058
COMINCIARE SENZA BUTTARE SOLDI: viewtopic.php?f=20&t=14746
GUIDA CROSSOVER: viewtopic.php?f=5&t=15831
GUIDA GAIN: viewtopic.php?f=33&t=13215
BURN IN DRIVERS: viewtopic.php?f=33&t=15058
COMINCIARE SENZA BUTTARE SOLDI: viewtopic.php?f=20&t=14746
Re: DAB,DAB+ e DVBT2
Che hanno tutte le ragioni di esistere perché siamo *popolo bue* e invece di boicottare queste bieche manovre accettiamo di tutto, perché no, non si può assolutamente perdere le stronz@te dei talent, dei reality e dei tiggì dei vari regimi.mark3004 ha scritto:La vedo come te. Ben venga una tecnologia migliore, ma porca miseria non potete obbligare una scelta (anzi togliere la scelta) all'utente.Marsur ha scritto:
Se è così meravigliosa l'ultima tecnologìa, lasciatemi anche la vecchia, se quello che dite è vero saprà il pubblico come orientarsi e ognuno sceglierà quello che vuole e magari attesterà anche "ciò che è migliore".
Se me la togliete, io mi sento defraudato, tutto qui.
Quando ci fu lo switch per il segnale tv da analogico a digitale terrrestre all'epoca bazzicavo nell'e-commerce dei prodotti di consumo dell'elettronica.
Non avete idea del boom di vendite dei televisori con digitale terrestre integrato! Imporre di tagliare il vecchio sisitema non sono altro che mosse di marketing.
Io, ripeto, mi sono chiamato fuori da tempo da questa schiavitù.
Se lo facessimo in tanti, vedresti come cambierebbero tante cose.
Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni
Re: DAB,DAB+ e DVBT2
Al 1000%.mark3004 ha scritto:La vedo come te. Ben venga una tecnologia migliore, ma porca miseria non potete obbligare una scelta (anzi togliere la scelta) all'utente.
Quando ci fu lo switch per il segnale tv da analogico a digitale terrrestre all'epoca bazzicavo nell'e-commerce dei prodotti di consumo dell'elettronica.
Non avete idea del boom di vendite dei televisori con digitale terrestre integrato! Imporre di tagliare il vecchio sisitema non sono altro che mosse di marketing.
In epoca analogica la RAI trasmetteva in stereofonia e senza problemi di segnale, bastava che le altre emittenti si adeguassero ma.....scommettiamo che era "troppo costoso"?
"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
La "hi - fi" d'élite non esiste.
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La "hi - fi" d'élite non esiste.
Re: DAB,DAB+ e DVBT2
E di spot ad alto contenuto demenziale.Dude ha scritto:Che hanno tutte le ragioni di esistere perché siamo *popolo bue* e invece di boicottare queste bieche manovre accettiamo di tutto, perché no, non si può assolutamente perdere le stronz@te dei talent, dei reality e dei tiggì dei vari regimi.
Ah! Una notiziona per tutti: la famiglia del Mulino Bianco....NON esiste!!
"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
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Re: DAB,DAB+ e DVBT2
beh, condivido il concetto di fondo che la molla/leva operata dal mkt delle aziende produttrici (e da tutta la fililera a seguire) è micidiale ma....
al tempo stesso teniamo presente che è anche vero che dire che tutto si riduce a questo è un tantino esagerato dai...
senza divagare troppo, è chiaro che tutti noi viviamo (a meno che chi stia leggendo ora viva in una grotta, ma dubito che avrebbe accesso ad internet.. ) in una economia di mercato e ciò riguarda tutti i settori, incluso l'hifi car, tv ecc. ecc..
senza rinnovamento tecnologico (ovvero se non ci fosse nessun ricambio del panorama produttivo) c'è, senza ombra di dubbio, l'estinzione dell'industria e del commercio (e di tutta la filiera, che ne fa parte) a meno di ridefinire e ridimensionare tutto, sopravviverebbero penso gli antiquari e non mi viene in mente altro al momento ma qui il discorso sarebbe moooooolto lungo.
Riguardo il digitale terreste in ambito tv concordo che è stato introdotto in modo affrettato e poteva essere pianificato meglio nelle specifiche, ma sta di fatto che, questo è il mio pensiero, è oggettivamente incofutabile che, sia in ambito tv che radio, la tecnologia attuale offre dei vantaggi ben netti sia in termini pratici che qualitativi, poi ne possiamo discutere anche più in dettaglio (mi riferisco quindi all'ambio tecnico), penso quindi occorra scindere l'aspetto tecnico/tecnologico da quello della regolamentazione che ha "imposto" a livello di norma questa o quella specifica o definito delle regole che impongono il disuso di questa o quella tecnologia antecedente.
E' un pò questo quello che vovelo dire quando ho scritto che alle volte si creano posizioni di principio sui cambiamenti tencologici, in ambito audio e non, che (non mi riferisco a quanto scritto qui sul forum, dico in generale) portano a bocciare tutto da dopo il grammofono in poi o quasi (e quando poi si tocca l'agormanto "audio digitale"... apriti cielo.. )
al tempo stesso teniamo presente che è anche vero che dire che tutto si riduce a questo è un tantino esagerato dai...
senza divagare troppo, è chiaro che tutti noi viviamo (a meno che chi stia leggendo ora viva in una grotta, ma dubito che avrebbe accesso ad internet.. ) in una economia di mercato e ciò riguarda tutti i settori, incluso l'hifi car, tv ecc. ecc..
senza rinnovamento tecnologico (ovvero se non ci fosse nessun ricambio del panorama produttivo) c'è, senza ombra di dubbio, l'estinzione dell'industria e del commercio (e di tutta la filiera, che ne fa parte) a meno di ridefinire e ridimensionare tutto, sopravviverebbero penso gli antiquari e non mi viene in mente altro al momento ma qui il discorso sarebbe moooooolto lungo.
Riguardo il digitale terreste in ambito tv concordo che è stato introdotto in modo affrettato e poteva essere pianificato meglio nelle specifiche, ma sta di fatto che, questo è il mio pensiero, è oggettivamente incofutabile che, sia in ambito tv che radio, la tecnologia attuale offre dei vantaggi ben netti sia in termini pratici che qualitativi, poi ne possiamo discutere anche più in dettaglio (mi riferisco quindi all'ambio tecnico), penso quindi occorra scindere l'aspetto tecnico/tecnologico da quello della regolamentazione che ha "imposto" a livello di norma questa o quella specifica o definito delle regole che impongono il disuso di questa o quella tecnologia antecedente.
E' un pò questo quello che vovelo dire quando ho scritto che alle volte si creano posizioni di principio sui cambiamenti tencologici, in ambito audio e non, che (non mi riferisco a quanto scritto qui sul forum, dico in generale) portano a bocciare tutto da dopo il grammofono in poi o quasi (e quando poi si tocca l'agormanto "audio digitale"... apriti cielo.. )
Re: DAB,DAB+ e DVBT2
Credo sia un fatto perlopiù generazionale, e mi spiego: chi ha vissuto le tecnologìe precedenti ha la possibilità di valutare le differenze con quelle odierne e di trarne le conclusioni, chi invece punta subito al moderno, come le generazioni più giovani (per forza di cose), nasce e cresce con quella tecnologìa e potrà confrontarla solo con quelle future senza sapere com'era il vintage, quindi "mancando" di un pezzo.
Chi nasce e cresce con l'SMD non può sapere cosa comporta il discreto, a meno che abbia motivi per documentarsi (capirai..).
Motivi che, logicamente ed opportunamente, il marketing spazza senza indecisione, non solo per necessità di vendita ma anche per l'interazione tra tecnologìa fissa e mobile e per una costante corsa all'applicazione praticamente universale.
E credo sia una corsa scriteriata perchè poi, o già adesso, ci sono sintomi di schiavitù da queste forme di tecnologìa, sia pure a livello subconscio ma neanche tanto, perchè si sfrutta la debolezza umana nel riconoscersi a mo' di gregge per dirti che se non ti adegui sei un troglodita e, come hai scritto, magari vivi in una grotta.
Nessuno vuole fermare l'economìa mondiale, anche se non dovrebbe certo essere un problema del consumatore, resta il fatto che quello che tu chiami rinnovamento tecnologico ha causato vendite di marchi blasonati e fallimenti a non finire di aziende storiche e meno storiche, ed un accorpamento di produzioni in pieno stile globale che non so, non vedo quali siano i vantaggi.
Gli svantaggi invece, mi sono ben chiari.
A mio modesto modo di vedere il grammofono c'entra poco, perchè ribadisco il decennio '85-'95 circa come il migliore della storia delle tecnologìe consumer, ma personalmente non trancio niente che non assolva a questo periodo, perchè capisco che le economìe cambiano e così anche le tasche, quello che mi fa specie è che si vada alla morte nel ritenere migliore tutto ciò che è nuovo o tutto quello che è tecnologicamente seguente a quello che c'era prima, che è sacrificabile sul principale altare della comodità.
Che non è completamente sbagliato, beninteso, perchè la comodità fa parte della vita quotidiana, ma spesso secondo me la si confonde o la si mischia con la qualità..
Il problema è che ciò viene tipicamente esposto con numeri o grafici fini a se' stessi, hai voglia a vedere una comparativa auditiva sulle prestazioni pure o visiva sui metodi e materiali di costruzione.
Ma si sa, tra obsolescenza programmata e l'usa&getta, blindature e proprietarietà, le multinazionali non hanno trovato terreno fertile nella massa, di più!
E questo perchè, secondo me, sono molti di più quelli che leggono che quelli che ascoltano, ed il motivo principale, ancora una volta, è il prezzo.
Parlo secondo esperienza personale, poi boh....col tempo magari mi accorgo che va bene così..
Chi nasce e cresce con l'SMD non può sapere cosa comporta il discreto, a meno che abbia motivi per documentarsi (capirai..).
Motivi che, logicamente ed opportunamente, il marketing spazza senza indecisione, non solo per necessità di vendita ma anche per l'interazione tra tecnologìa fissa e mobile e per una costante corsa all'applicazione praticamente universale.
E credo sia una corsa scriteriata perchè poi, o già adesso, ci sono sintomi di schiavitù da queste forme di tecnologìa, sia pure a livello subconscio ma neanche tanto, perchè si sfrutta la debolezza umana nel riconoscersi a mo' di gregge per dirti che se non ti adegui sei un troglodita e, come hai scritto, magari vivi in una grotta.
Nessuno vuole fermare l'economìa mondiale, anche se non dovrebbe certo essere un problema del consumatore, resta il fatto che quello che tu chiami rinnovamento tecnologico ha causato vendite di marchi blasonati e fallimenti a non finire di aziende storiche e meno storiche, ed un accorpamento di produzioni in pieno stile globale che non so, non vedo quali siano i vantaggi.
Gli svantaggi invece, mi sono ben chiari.
A mio modesto modo di vedere il grammofono c'entra poco, perchè ribadisco il decennio '85-'95 circa come il migliore della storia delle tecnologìe consumer, ma personalmente non trancio niente che non assolva a questo periodo, perchè capisco che le economìe cambiano e così anche le tasche, quello che mi fa specie è che si vada alla morte nel ritenere migliore tutto ciò che è nuovo o tutto quello che è tecnologicamente seguente a quello che c'era prima, che è sacrificabile sul principale altare della comodità.
Che non è completamente sbagliato, beninteso, perchè la comodità fa parte della vita quotidiana, ma spesso secondo me la si confonde o la si mischia con la qualità..
Il problema è che ciò viene tipicamente esposto con numeri o grafici fini a se' stessi, hai voglia a vedere una comparativa auditiva sulle prestazioni pure o visiva sui metodi e materiali di costruzione.
Ma si sa, tra obsolescenza programmata e l'usa&getta, blindature e proprietarietà, le multinazionali non hanno trovato terreno fertile nella massa, di più!
E questo perchè, secondo me, sono molti di più quelli che leggono che quelli che ascoltano, ed il motivo principale, ancora una volta, è il prezzo.
Parlo secondo esperienza personale, poi boh....col tempo magari mi accorgo che va bene così..
"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
La "hi - fi" d'élite non esiste.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
La "hi - fi" d'élite non esiste.
Re: DAB,DAB+ e DVBT2
Marsur ha scritto:Credo sia un fatto perlopiù generazionale, e mi spiego: chi ha vissuto le tecnologìe precedenti ha la possibilità di valutare le differenze con quelle odierne e di trarne le conclusioni, chi invece punta subito al moderno, come le generazioni più giovani (per forza di cose), nasce e cresce con quella tecnologìa e potrà confrontarla solo con quelle future senza sapere com'era il vintage, quindi "mancando" di un pezzo.
Chi nasce e cresce con l'SMD non può sapere cosa comporta il discreto, a meno che abbia motivi per documentarsi (capirai..).
Motivi che, logicamente ed opportunamente, il marketing spazza senza indecisione, non solo per necessità di vendita ma anche per l'interazione tra tecnologìa fissa e mobile e per una costante corsa all'applicazione praticamente universale.
E credo sia una corsa scriteriata perchè poi, o già adesso, ci sono sintomi di schiavitù da queste forme di tecnologìa, sia pure a livello subconscio ma neanche tanto, perchè si sfrutta la debolezza umana nel riconoscersi a mo' di gregge per dirti che se non ti adegui sei un troglodita e, come hai scritto, magari vivi in una grotta.
Nessuno vuole fermare l'economìa mondiale, anche se non dovrebbe certo essere un problema del consumatore, resta il fatto che quello che tu chiami rinnovamento tecnologico ha causato vendite di marchi blasonati e fallimenti a non finire di aziende storiche e meno storiche, ed un accorpamento di produzioni in pieno stile globale che non so, non vedo quali siano i vantaggi.
Gli svantaggi invece, mi sono ben chiari.
A mio modesto modo di vedere il grammofono c'entra poco, perchè ribadisco il decennio '85-'95 circa come il migliore della storia delle tecnologìe consumer, ma personalmente non trancio niente che non assolva a questo periodo, perchè capisco che le economìe cambiano e così anche le tasche, quello che mi fa specie è che si vada alla morte nel ritenere migliore tutto ciò che è nuovo o tutto quello che è tecnologicamente seguente a quello che c'era prima, che è sacrificabile sul principale altare della comodità.
Che non è completamente sbagliato, beninteso, perchè la comodità fa parte della vita quotidiana, ma spesso secondo me la si confonde o la si mischia con la qualità..
Il problema è che ciò viene tipicamente esposto con numeri o grafici fini a se' stessi, hai voglia a vedere una comparativa auditiva sulle prestazioni pure o visiva sui metodi e materiali di costruzione.
Ma si sa, tra obsolescenza programmata e l'usa&getta, blindature e proprietarietà, le multinazionali non hanno trovato terreno fertile nella massa, di più!
E questo perchè, secondo me, sono molti di più quelli che leggono che quelli che ascoltano, ed il motivo principale, ancora una volta, è il prezzo.
Parlo secondo esperienza personale, poi boh....col tempo magari mi accorgo che va bene così..
In realtà vedo molti punti in comune del tuo pensiero con il mio,
secondo me la percezione, o meglio il metro di paragone personale, che ciascuno ha della qualità è sempre relativo ad un riferimento.
Portando questo ragionamento nell'ambito audio ciò che secondo me amareggia molto è che se da un lato gli standard tecnologici attuali (mi riferisco alla disponibilità di supporti/sorgenti) permettono livelli enormemente elevati (ben oltre i limiti fisici dell'orecchio umano) dall'altro la grande platea dei consumatori è composta da chi considera "di qualità" anche solamente una paio di "cassettine" bluetooth da pochi euro, e, purtroppo, il mercato va in quella direzione (con l'estinzione di molti marchi qualitativamente eccellenti e l'assottiliamento dei cataloghi prodotti realmente hi-fi).
Ciò che a me fa veramente "rabbia" è constatare che venga sfornata musica effettivamente codificata con standard molto elevati ma totalmente massacrata da compressione dinamica ai limiti "dell'osceno".... (e spesso su questo aspetto nasce l'equivoco che l'equivalmente di quel contenuto, commercializzato in vinile suoni meglio "in quanto vinile" e non, come in realtà è, per via del fatto che i produttori applicano, anzi sono costretti ad applicare per i limiti fisici del supporto, livelli di pompaggio dinamico meno "osceni").
Cioè negli anni si è generato un moviemento perverso che da un lato vede tecnologie più evolute e con potenzialità via via superiori e dall'altro chi le utilizza non male ma malissimo! Generando anche la nostra frustrazione e disaffezione.
Quindi dico anche io che un tal album in vinile di 30 o più anni fa suonava meglio, anche molto meglio, dell'ennesima edizione rimasterizzata (e dinamicamente massacrata) disponibile in download con codifica "stellare" DSD o 384/32bit o ecc... ecc.. ma non per colpa delle tecnologia ma per l'uso inadeguato che qualcuno ne fa (che poi... ho visto interviste a tecnici del suono che ammettono per primi di vergognarsi per le direttive che ricevono dai produttori...)
E concordo anche sul fatto che il DAB serva a poco o nulla se poi ci sono emittenti (non tutte però) che non si preoccupano nemmeno di configurare la catena trasmissiva con un minimo di attenzione e fanno cavolate.
Poi, fortunatamente ci sono le eccezioni positive, alle volte da cercare con il lanternino, quanto di capita l'ascolto da "brividi" (nel senso bello!) che ti fanno dimenticare il resto e ti fanno dire che, in fondo, il nuovo impianto che hai messo su è valso la spesa.
PS: la maggior parte di ciò che ascolto sono cd (o miei cd rippati) usciti negli anni 80-90, quando la tencologia non era quella odierna ma era utilizzata molto ma molto meglio, appunto...
Re: DAB,DAB+ e DVBT2
Condivido pienamente i pensieri appena espressi da Etabeta. Però vorrei far presente che in fondo il consumismo e il meccanismo di vendita dei fabbricanti molte volte ci tornano utili e a questo dobbiamo tutto: è proprio il caso dell'hifi che ha avuto l'apice come fenomeno appunto tra il 1985 e il 1995 e subito dopo si è spento di colpo, brutalmente. È stato un fenomeno speculativo, consumistico e di moda, anche perché a posteriori viene da pensare che alla gran parte della gente non freghi granché della qualità del suono. Però questo ha permesso a noi di avere l'old school, ovvero una gran quantità di prodotti di eccellenza a prezzo abbordabile e questo grazie agli alti numeri di vendita.
Oggi è finita la bolla speculativa e dati i numeri di vendita cento volte inferiori al passato se ne va in vacca tutto quello legato al progresso tecnologico e qualitativo: non si può certo pensare che per vendere quattro pezzi a poche centinaia di euro si possa fare chissà cosa. Siamo caduti in un medioevo acustico o sonoro. Anzi, vista la situazione è tanto che ci sia invece qualche novità.
Il digitale nella radio sarebbe utile. Si è demonizzato l'mp3, a torto, e poi c'è chi ascolta tranquillamente la radio analogica che ha una qualità notevolmente inferiore.
Però appunto: se non ci sono le richieste o le vendite di massa questi scatti generazionali non avvengono.
Oggi è finita la bolla speculativa e dati i numeri di vendita cento volte inferiori al passato se ne va in vacca tutto quello legato al progresso tecnologico e qualitativo: non si può certo pensare che per vendere quattro pezzi a poche centinaia di euro si possa fare chissà cosa. Siamo caduti in un medioevo acustico o sonoro. Anzi, vista la situazione è tanto che ci sia invece qualche novità.
Il digitale nella radio sarebbe utile. Si è demonizzato l'mp3, a torto, e poi c'è chi ascolta tranquillamente la radio analogica che ha una qualità notevolmente inferiore.
Però appunto: se non ci sono le richieste o le vendite di massa questi scatti generazionali non avvengono.
Re: DAB,DAB+ e DVBT2
Infatti non sono spariti i prodotti di alto pregio. Ci sono anche ora e vanno meglio di una volta.
La ricerca è proseguita e nel campo digitale e degli altoparlanti vi è anche una ricaduta nella fascia media.
Solo che i prodotti top costano 20 volte di più perchè i numeri sono ridicoli e la ricerca non la si può far poi ricadere su prodotti di fascia "bassa ma non troppo", che non si vendono in numero sufficiente.
Quindi, tutto più caro. E per chi era abituato ai prezzi di una volta, rispetto al reddito, ora risultano molto più cari.
E per vendere a chi non ha soldi o non è disposto a spendere, nella fascia bassa si fabbricano cose dalle prestazioni molto scarse. L'aggravante è anche il nuovo modo di ascoltare musica, che allontana la gente dallo stereo tradizionale.
Ciao!
La ricerca è proseguita e nel campo digitale e degli altoparlanti vi è anche una ricaduta nella fascia media.
Solo che i prodotti top costano 20 volte di più perchè i numeri sono ridicoli e la ricerca non la si può far poi ricadere su prodotti di fascia "bassa ma non troppo", che non si vendono in numero sufficiente.
Quindi, tutto più caro. E per chi era abituato ai prezzi di una volta, rispetto al reddito, ora risultano molto più cari.
E per vendere a chi non ha soldi o non è disposto a spendere, nella fascia bassa si fabbricano cose dalle prestazioni molto scarse. L'aggravante è anche il nuovo modo di ascoltare musica, che allontana la gente dallo stereo tradizionale.
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
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Re: DAB,DAB+ e DVBT2
Non sono d'accordo.Windof ha scritto:Si è demonizzato l'mp3, a torto, e poi c'è chi ascolta tranquillamente la radio analogica che ha una qualità notevolmente inferiore.
Non sono d'accordo.ozama ha scritto:Infatti non sono spariti i prodotti di alto pregio. Ci sono anche ora e vanno meglio di una volta.
Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni
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Re: DAB,DAB+ e DVBT2
Ah ah ah! Non avevo dubbi!
Io si e A MANETTA. Sia con me (ovviamente ) che con Windorf.
Anche se sia l'FM che il DAB non vengono sfruttati per le rispettive qualità sonora, almeno c'è un passo avanti per la qualità di ricezione. Su convertitori e altopalanti, ci sono le misure. Se poi uno non crede che siano veritiere o che siano significative, pace. Opinioni legittime e sempre esistite.
Ciao!
Io si e A MANETTA. Sia con me (ovviamente ) che con Windorf.
Anche se sia l'FM che il DAB non vengono sfruttati per le rispettive qualità sonora, almeno c'è un passo avanti per la qualità di ricezione. Su convertitori e altopalanti, ci sono le misure. Se poi uno non crede che siano veritiere o che siano significative, pace. Opinioni legittime e sempre esistite.
Ciao!
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Re: DAB,DAB+ e DVBT2
Condivido ciò che hai esposto.Etabeta ha scritto:In realtà vedo molti punti in comune del tuo pensiero con il mio,
secondo me la percezione, o meglio il metro di paragone personale, che ciascuno ha della qualità è sempre relativo ad un riferimento.
Portando questo ragionamento nell'ambito audio ciò che secondo me amareggia molto è che se da un lato gli standard tecnologici attuali (mi riferisco alla disponibilità di supporti/sorgenti) permettono livelli enormemente elevati (ben oltre i limiti fisici dell'orecchio umano) dall'altro la grande platea dei consumatori è composta da chi considera "di qualità" anche solamente una paio di "cassettine" bluetooth da pochi euro, e, purtroppo, il mercato va in quella direzione (con l'estinzione di molti marchi qualitativamente eccellenti e l'assottiliamento dei cataloghi prodotti realmente hi-fi).
Ciò che a me fa veramente "rabbia" è constatare che venga sfornata musica effettivamente codificata con standard molto elevati ma totalmente massacrata da compressione dinamica ai limiti "dell'osceno".... (e spesso su questo aspetto nasce l'equivoco che l'equivalmente di quel contenuto, commercializzato in vinile suoni meglio "in quanto vinile" e non, come in realtà è, per via del fatto che i produttori applicano, anzi sono costretti ad applicare per i limiti fisici del supporto, livelli di pompaggio dinamico meno "osceni").
Cioè negli anni si è generato un moviemento perverso che da un lato vede tecnologie più evolute e con potenzialità via via superiori e dall'altro chi le utilizza non male ma malissimo! Generando anche la nostra frustrazione e disaffezione.
Quindi dico anche io che un tal album in vinile di 30 o più anni fa suonava meglio, anche molto meglio, dell'ennesima edizione rimasterizzata (e dinamicamente massacrata) disponibile in download con codifica "stellare" DSD o 384/32bit o ecc... ecc.. ma non per colpa delle tecnologia ma per l'uso inadeguato che qualcuno ne fa (che poi... ho visto interviste a tecnici del suono che ammettono per primi di vergognarsi per le direttive che ricevono dai produttori...)
E concordo anche sul fatto che il DAB serva a poco o nulla se poi ci sono emittenti (non tutte però) che non si preoccupano nemmeno di configurare la catena trasmissiva con un minimo di attenzione e fanno cavolate.
Poi, fortunatamente ci sono le eccezioni positive, alle volte da cercare con il lanternino, quanto di capita l'ascolto da "brividi" (nel senso bello!) che ti fanno dimenticare il resto e ti fanno dire che, in fondo, il nuovo impianto che hai messo su è valso la spesa.
PS: la maggior parte di ciò che ascolto sono cd (o miei cd rippati) usciti negli anni 80-90, quando la tencologia non era quella odierna ma era utilizzata molto ma molto meglio, appunto...
Tuttavia, continuo ad essere fermamente contrario agli switch off, anche per i concetti che hai descritto.
Infatti quello che dovrebbe interessare di più è il risultato finale, più che la strada per conseguirlo, al consumatore, quindi ritengo quantomeno democratica la possibilità di scelta.
Invece, altro piccolo OT, per esempio ritornando alle TV, io ho perso dei canali perchè passati all'HD (che la mia TV non è), e sono solo i primi perchè appena si accorgono che le percentuali di acquisto delle nuove TV HD salgono, sale anche il numero di canali che si trasferirà in HD, obbligando chi ha un telvisore perfettamente funzionante ma che non accetta la "tecnologìa" HD, a sostituirlo con uno nuovo (che a parità di prezzo molto difficilmente sarà migliore o qualitativamente uguale).
Poi il giochino continuerà con la storia del 4K, poi arriverà il 5K, l'OLED, e chissà quali altre diavolerie dai nomi molto tecnologici e poco duraturi.
Spero vivamente che il DAB non rompa le scatole oltre il dovuto.
"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
La "hi - fi" d'élite non esiste.
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La "hi - fi" d'élite non esiste.
Re: DAB,DAB+ e DVBT2
Ma...ho qualche riserva sul fatto che ci sia stato un'apice e poi si sia spento tutto di colpo, credo che siano fenomeni comunque con una loro ascesa e discesa, perlomeno non così ripidi ecco.Windof ha scritto:Condivido pienamente i pensieri appena espressi da Etabeta. Però vorrei far presente che in fondo il consumismo e il meccanismo di vendita dei fabbricanti molte volte ci tornano utili e a questo dobbiamo tutto: è proprio il caso dell'hifi che ha avuto l'apice come fenomeno appunto tra il 1985 e il 1995 e subito dopo si è spento di colpo, brutalmente. È stato un fenomeno speculativo, consumistico e di moda, anche perché a posteriori viene da pensare che alla gran parte della gente non freghi granché della qualità del suono. Però questo ha permesso a noi di avere l'old school, ovvero una gran quantità di prodotti di eccellenza a prezzo abbordabile e questo grazie agli alti numeri di vendita.
Oggi è finita la bolla speculativa e dati i numeri di vendita cento volte inferiori al passato se ne va in vacca tutto quello legato al progresso tecnologico e qualitativo: non si può certo pensare che per vendere quattro pezzi a poche centinaia di euro si possa fare chissà cosa. Siamo caduti in un medioevo acustico o sonoro. Anzi, vista la situazione è tanto che ci sia invece qualche novità.
Il digitale nella radio sarebbe utile. Si è demonizzato l'mp3, a torto, e poi c'è chi ascolta tranquillamente la radio analogica che ha una qualità notevolmente inferiore.
Però appunto: se non ci sono le richieste o le vendite di massa questi scatti generazionali non avvengono.
Credo inoltre che il fenomeno speculativo sia da addebitare più ai giorni nostri che a quelli passati, perchè le spese di produzione sono di molto inferiori, anche considerando la manodopera orientale ma più che altro la robotizzazione.
C'è molta più industrializzazione, anche nelle produzioni di componentistica audio, mentre nel vecchio millennio era tutto molto più a misura d'uomo, quando le cose andavano meglio in generale.
Per quanto riguarda l'mp3, mi rifaccio alle considerazioni di Eta Beta, inutile la nuova tecnologìa se si implementa dabbestia.
Ecco perchè si preferisce la radio analogica che dovrebbe essere di qualità inferiore.
Posto che si dovrebbe poi vedere QUALE concetto di qualità.
"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
La "hi - fi" d'élite non esiste.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
La "hi - fi" d'élite non esiste.
Re: DAB,DAB+ e DVBT2
Il digitale terrestre consente di inserire da 2 a 10 canali nello spazio occupato da uno solo, in analogico. A seconda della qualità con cui si desidera trasmettere. E di abbassare molto la potenza necessaria per ottenere lo stesso servizio (la stessa copertura). E di sincronizzare i trasmettitori di aree diverse (utilizzando il timing del GPS) per eliminare le interferenze da battimento tra trasmettitori che trasmettino lo stesso servizio sullo stesso canale. Quindi permette di migliorare la visione, di risparmiare un sacco di energia e di liberare frequenze per altri servizi. Nella fattispecie, alcuni canali TV sono passati alla trasmissione dati con il protocollo LTE. Grazie al quale si può portare Internet veloce anche in zone dove non conviene stendere fibra.
Analogamente si potrebbe fare con il DAB. Se non è in programma lo switch off, è perchè al momento le frequenze evidentemente non servono a nessuno.
Sia il DTT che il DAB finzionano MOLTO MEGLIO della TV analogica e della FM. Che, fosse trasmessa senza interferenze, potrebbe avere la RIDICOLA separazione stereo di 25 db, la "fantasmagorica" estensione fino a 15 KHz (a 19 c'è la nota pilota dei coder stereo) e il magnifico S/N di 45 db.
Da notare che, per mantenere la compatibilità con i sintonizzatori mono, il segnale stereo viene ricavato trasmettendo il segnale principale monofonico. Ed una sottoportante con il segnale destro meno il sinistro (ovvero la somma dei due canali in controfase). Ed i due canali vengono ricavati sommando i due segnali con le fasi diverse, per estrarre destro e sinistro. Una oscenità audio molto peggiore della compressione percettuale MP3.
Il DAB potrebbe trasmettere stream di qualità paragonabile agli MP3 320 Kbit/s.. Che non saranno files in HD, ma si sentono MOLTO MEGLIO della radio FM.
Almeno, per me che sono evidentemente sordo, dato che per alcuni pare non sia così.
Quindi, se dobbiamo inquinare meno il mondo, sia con la produzione di energia che con le elevate potenze radiolettriche, certe tecnologie vanno abbandonate.
Come lo si fa, cercando di arrecare minor danno alla popolazione, conta molto. Ma se si può, secondo me è giusto farlo.
Ciao!
Analogamente si potrebbe fare con il DAB. Se non è in programma lo switch off, è perchè al momento le frequenze evidentemente non servono a nessuno.
Sia il DTT che il DAB finzionano MOLTO MEGLIO della TV analogica e della FM. Che, fosse trasmessa senza interferenze, potrebbe avere la RIDICOLA separazione stereo di 25 db, la "fantasmagorica" estensione fino a 15 KHz (a 19 c'è la nota pilota dei coder stereo) e il magnifico S/N di 45 db.
Da notare che, per mantenere la compatibilità con i sintonizzatori mono, il segnale stereo viene ricavato trasmettendo il segnale principale monofonico. Ed una sottoportante con il segnale destro meno il sinistro (ovvero la somma dei due canali in controfase). Ed i due canali vengono ricavati sommando i due segnali con le fasi diverse, per estrarre destro e sinistro. Una oscenità audio molto peggiore della compressione percettuale MP3.
Il DAB potrebbe trasmettere stream di qualità paragonabile agli MP3 320 Kbit/s.. Che non saranno files in HD, ma si sentono MOLTO MEGLIO della radio FM.
Almeno, per me che sono evidentemente sordo, dato che per alcuni pare non sia così.
Quindi, se dobbiamo inquinare meno il mondo, sia con la produzione di energia che con le elevate potenze radiolettriche, certe tecnologie vanno abbandonate.
Come lo si fa, cercando di arrecare minor danno alla popolazione, conta molto. Ma se si può, secondo me è giusto farlo.
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
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- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
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Re: DAB,DAB+ e DVBT2
Riguardo il raffronto FM / DAB, per dar modo anche a chi non ha ancora potuto saggiare le differenze, oggi ho effettuato due brevi registrazioni (circa 30 secondi, anche per non infrangere il "fair use", ma penso siano sufficienti per una valutazione perlomeno sommaria).
Ho scelto il canale Rai Radio Classica in quanto è uno dei pochi canali che non è "mortificato" da compressione dinamica, inoltre ho atteso che venisse trasmesso un brano con livello piuttosto basso in modo da rendere meglio udibili i romori di fondo/interferenze esterne.
Le registrazioni sono state effettuate "al banco" (quindi non in movimento) utilizzando la mia Pioneer DEH-X8500DAB tramite pc connesso all'uscita ottica (sulla quale è anche disponibile l'audio FM in quanto il sintonizzatore è basato su chip con demodulazione digitale dsp), nessuna alterazione effettuata (solo conversione da wav/pcm a flac per ridurre la dimensione dei file).
Note: qui dove ho effettuato il test (Torino) ho segnale FM Rai Radio Classica con livello ottimo (il display della Pioneer segna fondo scala), ho utilizzato una antenna stilo su supporto connessa con cavo coassiale, posizionata dopo alcune prove in un punto dove le interferenze risultano minime (l'etere di Torino è affollato, in fm particolarmente è impossibile trovare un canale esente da interferenze, ma ciò è comune praticamente a tutti i centri urbani...).
Per l'antenna DAB invece (volutamente) ho utilizzato un semplice cavetto coassiale con schermatura rimossa per 15cm "buttato lì"....
Notare anche che certamente il brano trasmesso è una registrazione datata, non aspettatevi nulla di che, ma l'intento di questo piccolo test è evidenziare, penso in modo netto, il vantaggio del dab in termini di immunità alle interferenze tipiche dell'fm analogico (lo stesso test effettuato in movimento avrebbe ovviamente fatto emergere ancor più i fenomeni di interferenza a danno dell'fm).
Ovviamente per apprezzare le differenze consiglio l'ascolto in cuffia (per chi non sente differenze consiglio invece una visita dall'otorino )
Ho scelto il canale Rai Radio Classica in quanto è uno dei pochi canali che non è "mortificato" da compressione dinamica, inoltre ho atteso che venisse trasmesso un brano con livello piuttosto basso in modo da rendere meglio udibili i romori di fondo/interferenze esterne.
Le registrazioni sono state effettuate "al banco" (quindi non in movimento) utilizzando la mia Pioneer DEH-X8500DAB tramite pc connesso all'uscita ottica (sulla quale è anche disponibile l'audio FM in quanto il sintonizzatore è basato su chip con demodulazione digitale dsp), nessuna alterazione effettuata (solo conversione da wav/pcm a flac per ridurre la dimensione dei file).
Note: qui dove ho effettuato il test (Torino) ho segnale FM Rai Radio Classica con livello ottimo (il display della Pioneer segna fondo scala), ho utilizzato una antenna stilo su supporto connessa con cavo coassiale, posizionata dopo alcune prove in un punto dove le interferenze risultano minime (l'etere di Torino è affollato, in fm particolarmente è impossibile trovare un canale esente da interferenze, ma ciò è comune praticamente a tutti i centri urbani...).
Per l'antenna DAB invece (volutamente) ho utilizzato un semplice cavetto coassiale con schermatura rimossa per 15cm "buttato lì"....
Notare anche che certamente il brano trasmesso è una registrazione datata, non aspettatevi nulla di che, ma l'intento di questo piccolo test è evidenziare, penso in modo netto, il vantaggio del dab in termini di immunità alle interferenze tipiche dell'fm analogico (lo stesso test effettuato in movimento avrebbe ovviamente fatto emergere ancor più i fenomeni di interferenza a danno dell'fm).
Ovviamente per apprezzare le differenze consiglio l'ascolto in cuffia (per chi non sente differenze consiglio invece una visita dall'otorino )
Re: DAB,DAB+ e DVBT2
Per chi volesse approfondire il tema DAB (DAB+) ho trovato in rete questa bella presentazione creata da un ing. di Raiway che illustra sia il principio di funzionamento dello standard sia la struttura della rete trasmissiva.
http://www.radioamatori-rai.it/appoggio/Roma_DAB.pdf
http://www.radioamatori-rai.it/appoggio/Roma_DAB.pdf
Re: DAB,DAB+ e DVBT2
Sono fuori casa e ho una connessione pessima a disposizione. Quindi rimanderò gli ascolti a quando rientro.
Grazie per le prove e per il pdf dove viene descritto lo standard, molto interessante!
Ciao!
Grazie per le prove e per il pdf dove viene descritto lo standard, molto interessante!
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