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Re: Umile laboratorio
Inviato: 26 nov 2019, 22:09
da Lustrike
Pensandoci bene, per fare quello che dici (l'ho visto da qualche parte ma non riesco a trovarlo....) dovresti creare un telaietto al centro del quale sospendere l'ap con delle molle (un po' come i microfoni delle sale di registrazione). In questo modo isoli quasi completamente l'ap dal supporto.
Il telaietto va poi montato sul treppiedi.
Re: Umile laboratorio
Inviato: 28 nov 2019, 20:01
da Davide.HZ
Lustrike ha scritto:Pensandoci bene, per fare quello che dici (l'ho visto da qualche parte ma non riesco a trovarlo....) dovresti creare un telaietto al centro del quale sospendere l'ap con delle molle (un po' come i microfoni delle sale di registrazione). In questo modo isoli quasi completamente l'ap dal supporto.
Il telaietto va poi montato sul treppiedi.
È questa sarebbe una grande idea e non è detto che non lo faccio, questo fine settimana faccio qualche giro per centri bricolage e vedo se hanno un telaio già pronto che possa fare al caso mio, magari anche solo da assemblare, altrimenti prendo qualche profilato quadrato di ferro 1x1e accendo la saldatrice
ad ogni modo sicuramente il treppiedi sarà molto stabile e massiccio, alla fine ho deciso di prenderne uno ma con la possibilità di poter sostituire le morse in base all'ap da misurare così da investire soldi per uno solo ma buono( sistema già collaudato da chi ne sà più di me e che stò letteralmente copiando ahahah). Discorso vibrazioni, quando appunto ebbi modo di passare qualche giornata nel laboratorio di questo signore, dal quale sto copiando il sistema morsa/treppiedi, ho fatto caso che utilizzandolo solo per sweeppate che durano si e no 1 secondo, oppure sempre tramite generatore di segnale con frequenze test molto basse per verificare l'escursione degli ap a cono dopo aver eseguito una riparazione, non sorgeva nessuna misura sballata dovunta alle vibrazioni del treppiedi anzi, francamente credo che non vibrasse affatto con questo tipo e tempo di "ripeoduzione" da parte dell'ap ma potrei sbagliarmi.... comunque sia Pasquà ormai mi hai messo la pulce nell'orecchio, e molto molto probabilmente oltre alla morsa farò anche questo sistema di telaio e molle, grazie per la dritta
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Re: Umile laboratorio
Inviato: 28 nov 2019, 20:15
da ozama
Ma se sospendi l'altoparlante anzichè fissarlo rigidamente, mi sa che le misure a bassa frequenza si sballano.. Le molle risuoneranno facendo muovere il cestello in opposizione alla membrana.
Non so.. Non mi sembra una buona idea..
O ho capito male?
Comunque, complimenti e in bocca al lupo per il mini laboratorio!
Ciao!
Re: Umile laboratorio
Inviato: 8 dic 2019, 20:47
da Davide.HZ
Buona sera gente, ecco la bozza che prende forma. Ho realizzato il banco ancorato su di un telaio fissato al muro, le dimensioni sono 50x155 x 2 cm ed ho portato una ciabatta a 5 posti opportunamente ricablata con del 2.5mm portando l'alimentazione direttamente nel quadro generale mettendo un sezionatore dedicato alla linea. I muri li lascerò così grezzi tanto tappezzerò completamente le pareti di fonassorbente. Mancano 2 o 3 mensole da fissare lateralmente sul muro e 2 mobili che posizionerò sotto ai lati del banco così da metterci tutto dentro e lasciare il banco stesso libero. Mancano ancora un po' di attrezzi, come la morsa snodabile, una lampada da banco, treppiedi e/o telaio per fissare gli ap, la stazione ad aria calda, un alimentatore 12v ed i beneamati microfono e dats. Questo è tutto per ora
Re: Umile laboratorio
Inviato: 8 dic 2019, 20:51
da Davide.HZ
ozama ha scritto:Ma se sospendi l'altoparlante anzichè fissarlo rigidamente, mi sa che le misure a bassa frequenza si sballano.. Le molle risuoneranno facendo muovere il cestello in opposizione alla membrana.
Non so.. Non mi sembra una buona idea..
O ho capito male?
Comunque, complimenti e in bocca al lupo per il mini laboratorio!
Ciao!
Non saprei Stef, mi riservo comunque di provare e confrontare le misure con i due sistemi differenti, ad ogni modo le molle di tensione saranno abbastanza dure non certo due mollette così tanto per. Grazie mille
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Re: Umile laboratorio
Inviato: 8 dic 2019, 22:32
da Lustrike
Bene, sono anch'io curioso di conoscere i risultati delle differenze tra un sistema rigido e uno elastico.
Buon lavoro!
Re: Umile laboratorio
Inviato: 9 dic 2019, 18:07
da Davide.HZ
Lustrike ha scritto:Bene, sono anch'io curioso di conoscere i risultati delle differenze tra un sistema rigido e uno elastico.
Buon lavoro!
Come avrò tutto Pasquà posterò qualche foto dei riscontri sperando che siano abbastanza veritieri, grazie mille
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Re: Umile laboratorio
Inviato: 16 dic 2019, 20:06
da Davide.HZ
Buona sera gente anche l'alimentatore l'ho montato, ne ho scelto uno senza nessuna pretesa, tensione in uscita regolabile 12 - 15V e 30A di carico supportato. Inoltre oggi ho appena ordinato le attrezzature, ho optato per il microfono dayton umm6-USB, alimentabile Appunto tramite USB così da poter sfruttare la scheda audio del pc senza scheda esterna, dayton dats V3 ultima versione del V2 che implementa qualche funzione in più ed ha un design decisamente più "pro" ed un asta microfono della monacor che sembra ben robusta. A breve dovrei avere tutto a casa
saluti.
Re: Umile laboratorio
Inviato: 17 dic 2019, 7:57
da ozama
L'alimentatore ha la faccia "Mean Well". Se è così, noi ne usiamo da anni in diverse configurazioni, con grande soddisfazione.
Dagli step up ai carica batterie agli integrati alimentazione/carica per il backup dei ponti radio di piccola taglia, fino ai prodotti composti da varie sezioni intercambiabili.
Ad esempio, questa è una scatola da "Gap Filler", ovvero piccolo ponte locale a casa di utente compiacente, installato per servire 10/15 utenti che sono in zona nascosta rispetto al ponte principale:
Questa invece è una postazione principale:
Qui, dentro al modulo 3 unità nero con le spinette arancio e le barre LED, c'è un modulo carica batteria 48 V, un modulo alimentazione 220/54V, e 1, 2, 3 moduli (a seconda) estraibili, a 48 o 24 V. Il progetto è di un nostro partner, basato sulle nostre esigenze: alimentare apparecchi a 24 e 48 V, backup in assenza Enel, anche per molte ore. Quindi, gestito in continua e a bassa tensione.
Sono piuttosto robusti e costano cifre molto abbordabili, relativamente alla qualità.
Li usa anche qualche costruttore hi-end, con le dovute modifiche, per grossi finali di potenza. Ho visto di recente la prova di un apparecchio che ne usava 2, uno per canale. Roba da 50V 15 Amper..
Buon lavoro!
Re: Umile laboratorio
Inviato: 17 dic 2019, 8:21
da Davide.HZ
ozama ha scritto:L'alimentatore ha la faccia "Mean Well". Se è così, noi ne usiamo da anni in diverse configurazioni, con grande soddisfazione.
Dagli step up ai carica batterie agli integrati alimentazione/carica per il backup dei ponti radio di piccola taglia, fino ai prodotti composti da varie sezioni intercambiabili.
Ad esempio, questa è una scatola da "Gap Filler", ovvero piccolo ponte locale a casa di utente compiacente, installato per servire 10/15 utenti che sono in zona nascosta rispetto al ponte principale:
818CD6D7-FC3E-4948-BF8E-5C5462DE2731.jpeg
Questa invece è una postazione principale:
A86DC572-DEA4-43A9-83E4-22D83682F3CF.jpeg
Qui, dentro al modulo 3 unità nero con le spinette arancio e le barre LED, c'è un modulo carica batteria 48 V, un modulo alimentazione 220/54V, e 1, 2, 3 moduli (a seconda) estraibili, a 48 o 24 V. Il progetto è di un nostro partner, basato sulle nostre esigenze: alimentare apparecchi a 24 e 48 V, backup in assenza Enel, anche per molte ore. Quindi, gestito in continua e a bassa tensione.
Sono piuttosto robusti e costano cifre molto abbordabili, relativamente alla qualità.
Li usa anche qualche costruttore hi-end, con le dovute modifiche, per grossi finali di potenza. Ho visto di recente la prova di un apparecchio che ne usava 2, uno per canale. Roba da 50V 15 Amper..
Buon lavoro!
Grande Stef lavori belli ed interessanti
, il trasformatore dovrebbe essere uno stretto parente di quello della prima foto visto che i fornitori di materiale elettrico ( civile e industriale, non derivante dall'hi fi ) più o meno hanno prodotti simili, e proprio come dici tu non mi sono sventato affatto per acquistarlo, buono a sapersi che è anche robusto ed affidabile, grazie per la delucidazione. Probabilmente un alimentatore di derivazione hi-fi pensato per test e riparazioni sicuramente offre margini di sicurezza e salvaguardia più affidabili per le elettroniche in test se si parla di possibili corti dovuti ad elettroniche guaste così da non aggravare la situazione presente, però non è il mio caso visto che servirà solo per testare ampli o sorgenti varie già funzionanti ( spero)
Ps: può sembrare "casareccio" il collegamento ciabatta -> alimentatore tramite pulsante 0/1 deturpato ad una lampada bajour, ma l'ho ben cablato ed è in sicurezza
la comodità non è mai troppa
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Re: Umile laboratorio
Inviato: 21 dic 2019, 0:43
da mark3004
Ho un alimentatore identico, mi pare un 30 o 40A, pagato davvero poco, finora ci ho acceso di tutto, compresi amplificatori non proprio "pacati" in fatto di assorbimento, per il tuo scopo va più che bene!
Re: Umile laboratorio
Inviato: 22 dic 2019, 13:34
da Davide.HZ
Giorno gente trovata l'escamotage per tenere ferme le morse ed avere massima flessibilità, soluzione un pò "casareccia" ma senz'altro funzionale e pratica. Per misurare i tw o mid a cupola sono al completo, ora devo inventarmi una sorta di cassa a muro con pannello frontale non più largo di 30cm ed un litraggio interno di almeno 50/60 litri per simulare un carico free air, probabilmente il cabinet si svilupperà in altezza e praticherò sul pannello frontale più fori per i diversi diametri e relativi tappi così da avere un pannello versatile per misurare dai sub woofer ai midrange di piccolo diametro.
Re: Umile laboratorio
Inviato: 22 dic 2019, 14:42
da ozama
Minchia che trespolo!
Re: Umile laboratorio
Inviato: 24 dic 2019, 19:50
da Davide.HZ
Ecco qua il mio regalo di natale
ora dovrei avere tutto quello che serve
Re: Umile laboratorio
Inviato: 24 dic 2019, 20:13
da ozama
Ottimo!
Adesso, tutti li a fare le misure!
Re: Umile laboratorio
Inviato: 24 dic 2019, 23:40
da Davide.HZ
ozama ha scritto:Ottimo!
Adesso, tutti li a fare le misure!
Povero mal capitato a chi si fida ahahahah
Il dats è molto molto intuitivo Stef e credo di aver capito e testato molte sue funzioni in 10 minuti contati, mentre per trovare un sw che supporti a dovere il microfono usb c ho messo un po' ma rew (room eq wizard) con l'ultimo aggiornamento sembra andare benissimo, misura la rta, spl e magnitudo, distorsioni fino alla 9° armonica e percentuale thd, tempi di decadimento, tempi di riverbero, tempi di volo, spectrogram, waterfall, diagramma polare e risposta ad impulso. Smanettando bene devo vedere se permette di fare misure MLS e mi auguro di si visto che opera anche nel dominio del tempo altrimenti dovrò cercare un altro sw però diciamo che per ora è un bel passo in avanti rispetto le sole orecchie
Utilizzando la scheda audio interna al pc però, devo reperire un finale compatto e piccolo purché sia affidabile e lineare da collegare all'uscita aux con adattatore usb per misurare in laboratorio, mentre in auto non mi pongo questo problema visto che utilizzerò i finali per amplificare e inviare agli ap i segnali di test.
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Re: Umile laboratorio
Inviato: 25 dic 2019, 0:28
da mark3004
@Davide.HZ sarei molto grato se potresti spiegare la procedura per i tempi di volo con REW. Io come microfono ho il minidsp che si interfaccia a meraviglia col software (è proprio quello consigliato dalla minidsp) ma per un pò che ci ho smanettato non ho ancora capito, o dovrei spenderci più tempo lo ammetto...
Beh ma il forum serve anche a questo no?
Quando hai tempo, ma davvero a tempo perso, una mini-guida sarebbe gradita..
Re: Umile laboratorio
Inviato: 25 dic 2019, 1:31
da Davide.HZ
mark3004 ha scritto:[mention]Davide.HZ[/mention] sarei molto grato se potresti spiegare la procedura per i tempi di volo con REW. Io come microfono ho il minidsp che si interfaccia a meraviglia col software (è proprio quello consigliato dalla minidsp) ma per un pò che ci ho smanettato non ho ancora capito, o dovrei spenderci più tempo lo ammetto...
Beh ma il forum serve anche a questo no?
Quando hai tempo, ma davvero a tempo perso, una mini-guida sarebbe gradita..
Ciao Mark figurati sono io il primo che sta capendo come smanettarci... come non detto però, ho provato a smanettare 10 minuti su rew ma purtroppo sulla misura ad impulso non lancia la MLS quindi la misura rilevata non è attendibile al solo tempo di volo da altoparlante --> ascoltatore bensì da altoparlante + riflessioni --> ascoltatore quindi il tempo che rileva dalla misura ad impulso non è attendibile se non per misurare con il microfono a 5 cm dall'ap, quindi inutile al nostro scopo... domani con calma vedo se da questo grafico riesco a prendere una misura attendibile sui m/s
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Re: Umile laboratorio
Inviato: 25 dic 2019, 10:23
da Lustrike
Ciao Davi, stavo leggendo qualcosa sui metodi di determinazione della risposta all'impulso e mi sono imbattuto in questo:
http://mariobon.com/Glossario/___Misure ... azione.htm
La fonte è autorevole (università di Parma) e spiega come il metodo MLS (maximum length sequences) sianstato superato dalla tecnica SineSweep (più precisa).
Penso sia una buona lettura e magari potrebbe indirizzarti verso la scelta del sw da utilizzare.....
Buon Natale.
Re: Umile laboratorio
Inviato: 25 dic 2019, 13:18
da Davide.HZ
Lustrike ha scritto:Ciao Davi, stavo leggendo qualcosa sui metodi di determinazione della risposta all'impulso e mi sono imbattuto in questo:
http://mariobon.com/Glossario/___Misure ... azione.htm
La fonte è autorevole (università di Parma) e spiega come il metodo MLS (maximum length sequences) sianstato superato dalla tecnica SineSweep (più precisa).
Penso sia una buona lettura e magari potrebbe indirizzarti verso la scelta del sw da utilizzare.....
Buon Natale.
Molto molto interessante Paquà grazie per la condivisione. A tal proposito, sotto consiglio del buon Diego, dovrebbe fare al caso nostro ( holmeimpuls) sw free molto completo, finito il pranzo di Natale se non prende il sopravvento l'abbiocco, ci smanetto un po'
Grazie mille ti auguro un felice Natale anche a te e famiglia.
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