Servocontrollo subwoofer
Re: Servocontrollo subwoofer
Geps, io la mia l'ho detta......il passivo lo fai in banda o fuoribanda??????? Poi lo filtri in attivo????? Io non ho ancora visto nessuna spiegazione sul funzionamento ed è per quello che mi sono fatto l'idea del pagliativo e non parlo di sigarette, neanche elabbbbbbbborate.
Se me lo spieghi e me lo fai capire.
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Re: R: Servocontrollo subwoofer
Veramente sel vai sul mio topic auto ci sono già alcune risposte del suo ideatore.
Re: Servocontrollo subwoofer
E' un semplice condensatore REC da 100uF o 220uF 100V messo tra il + ed il -
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Re: R: Servocontrollo subwoofer
Giusto e che te devo dire ahahah evidentemente non hai letto bene in giro e per te sono solo un cap ed una res.cyclon68 ha scritto:E' un semplice condensatore REC da 100uF o 220uF 100V messo tra il + ed il -
A me sembra invece che altri come Nostromo abbiamo capito il concetto di tali componenti messi cosi sulle bobine
Re: Servocontrollo subwoofer
Oppure si può contattare [email protected] - io ho fatto mettere il servocontrollo ad un 2202, ad esempio, ma può essere fatto su vari modelli.cyclon68 ha scritto:Hanno risposto giusto giusto poco più sù......... il Primo veniva venduto con la sua serie di 4 subwoofers, il secondo solo il finale......5.500.000lirette fresche fresche.
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Re: Servocontrollo subwoofer
A livello Home ci sono sub servo controllati:
Velodyne
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Ed anche altri, ognuno col suo sistema più o meno efficace, che poi lavora di concerto
con il sistema di bass management o proprio di DRC.
Ovviamente è impossibile metterli in macchina, soprattutto per quello che consumano in termini di potenza (a 230V AC, immaginate a 12V .... ).
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Se non lo sai, sallo !!!
Re: Servocontrollo subwoofer
Alberto, il Velodyne per auto c'è......
Re: Servocontrollo subwoofer
poteva esserci anche una mystery box al posto della rete passiva, ma non essendoci loop non sarà mai neanche lontanamente un servocontrollo.
Poi magari lo si vuole chiamare "servocontrollo", "pippocontrollo" o "plutocontrollo" per convenzione anche se si basa su un principio nettamente diverso.
Poi magari lo si vuole chiamare "servocontrollo", "pippocontrollo" o "plutocontrollo" per convenzione anche se si basa su un principio nettamente diverso.
"Ti farò uscire pazzo!" - cit. G.S. --> Alla fine è uscito pazzo lui! ROTFL https://www.youtube.com/watch?v=qzbtdclsJXw
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Re: Servocontrollo subwoofer
Anche il JLcyclon68 ha scritto:Alberto, il Velodyne per auto c'è......
No, scherzo, dai .... C'è il Velodye attivo con accelerometro e servo controllo ??
Spettacolo !
Mi passi un link per piacere che curioso un po' ?
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Re: Servocontrollo subwoofer
pergo ha scritto:poteva esserci anche una mystery box al posto della rete passiva, ma non essendoci loop non sarà mai neanche lontanamente un servocontrollo.
Poi magari lo si vuole chiamare "servocontrollo", "pippocontrollo" o "plutocontrollo" per convenzione anche se si basa su un principio nettamente diverso.
e quale sarebbe il principio?
Re: Servocontrollo subwoofer
il servocontrollo si basa sul principio di retroazione, che in questo caso non c'è.
Cos'è una retroazione? Una misura/stima (diretta o indiretta) dinamica di una grandezza d'uscita che serve a rivalutare la grandezza di controllo (ingresso) in modo da seguire un riferimento preposto in maniera più ideale possibile. Ho già fatto gli esempi in un intervento precedente ma li riprendo tra poco.
Qui:
- la grandezza di controllo (segnale dato all'altoparlante) non viene modificata dinamicamente. Quel che sputa la sorgente arriva, amplificato, all'altoparlante senza modifiche dinamiche.
- la grandezza d'uscita (per esempio la posizione del cono) non viene misurata/stimata dal sistema.
- non c'è alcun loop/anello che modellizzi il sistema (lo stato dell'ingresso non dipende dallo stato dell'uscita).
- non c'è alcun riferimento da seguire (e ne consegue il primo punto).
Sono tutte condizioni necessarie.
Ergo, non si è nella famiglia delle retroazioni. E, siccome il servocontrollo è intrinsecamente un meccanismo di retroazione, la conclusione è: non è un servocontrollo.
Riprendendo l'esempio sulla guida di un veicolo.
Un meccanismo di servocontrollo (su cui si basa tutta la sfera motoria di ogni essere vivente) è accorgersi tramite gli occhi che si sta sterzando troppo poco (misura dell'uscita) e variare/aggiustare dinamicamente l'angolo di sterzata (modifica dell'ingresso) fino ad ottenere la traiettoria voluta (riferimento). Se voglio un'altra traiettoria (altro riferimento), la retroazione aggiusta automaticamente la posizione delle mie braccia (ingresso).
Il meccanismo di stima ed elaborazione avviene a livello cerebrale (in tempo reale), viene applicato, e viene rivalutato in maniera iterativa. Tutto in un grande loop che garantisce il mantenimento della traiettoria voluta.
Un meccanismo che non c'entra nulla, ma per principio è simile a quanto sviluppato da voi, è: indurisco lo sterzo. Cosi a parità di forza applicata, sterzo di meno. Beh..magari se tarato per la curva affrontata precedentemente il risultato sarà soddisfacente (affronto la curva con una traiettoria consona), ma non ho agito sul segnale d'ingresso (la forza applicata dalle mie braccia al volante): ho agito modificando un parametro del sistema (la durezza dello sterzo).
Son due cose decisamente diverse in uno mantengo il sistema as-is e agisco sull'ingresso (servocontrollo), nell'altro mantengo l'ingresso e agisco sul sistema (dategli un nome che non sia servocontrollo).
Pregi e difetti di ognuno li lascio per i prossimi giorni.
Cos'è una retroazione? Una misura/stima (diretta o indiretta) dinamica di una grandezza d'uscita che serve a rivalutare la grandezza di controllo (ingresso) in modo da seguire un riferimento preposto in maniera più ideale possibile. Ho già fatto gli esempi in un intervento precedente ma li riprendo tra poco.
Qui:
- la grandezza di controllo (segnale dato all'altoparlante) non viene modificata dinamicamente. Quel che sputa la sorgente arriva, amplificato, all'altoparlante senza modifiche dinamiche.
- la grandezza d'uscita (per esempio la posizione del cono) non viene misurata/stimata dal sistema.
- non c'è alcun loop/anello che modellizzi il sistema (lo stato dell'ingresso non dipende dallo stato dell'uscita).
- non c'è alcun riferimento da seguire (e ne consegue il primo punto).
Sono tutte condizioni necessarie.
Ergo, non si è nella famiglia delle retroazioni. E, siccome il servocontrollo è intrinsecamente un meccanismo di retroazione, la conclusione è: non è un servocontrollo.
Riprendendo l'esempio sulla guida di un veicolo.
Un meccanismo di servocontrollo (su cui si basa tutta la sfera motoria di ogni essere vivente) è accorgersi tramite gli occhi che si sta sterzando troppo poco (misura dell'uscita) e variare/aggiustare dinamicamente l'angolo di sterzata (modifica dell'ingresso) fino ad ottenere la traiettoria voluta (riferimento). Se voglio un'altra traiettoria (altro riferimento), la retroazione aggiusta automaticamente la posizione delle mie braccia (ingresso).
Il meccanismo di stima ed elaborazione avviene a livello cerebrale (in tempo reale), viene applicato, e viene rivalutato in maniera iterativa. Tutto in un grande loop che garantisce il mantenimento della traiettoria voluta.
Un meccanismo che non c'entra nulla, ma per principio è simile a quanto sviluppato da voi, è: indurisco lo sterzo. Cosi a parità di forza applicata, sterzo di meno. Beh..magari se tarato per la curva affrontata precedentemente il risultato sarà soddisfacente (affronto la curva con una traiettoria consona), ma non ho agito sul segnale d'ingresso (la forza applicata dalle mie braccia al volante): ho agito modificando un parametro del sistema (la durezza dello sterzo).
Son due cose decisamente diverse in uno mantengo il sistema as-is e agisco sull'ingresso (servocontrollo), nell'altro mantengo l'ingresso e agisco sul sistema (dategli un nome che non sia servocontrollo).
Pregi e difetti di ognuno li lascio per i prossimi giorni.
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Re: Servocontrollo subwoofer
http://www.rythmikaudio.com/products2.htmlAlbertoPN ha scritto:A livello Home ci sono sub servo controllati:
Velodyne
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REL
SVQ
Ed anche altri, ognuno col suo sistema più o meno efficace, che poi lavora di concerto
con il sistema di bass management o proprio di DRC.
Ovviamente è impossibile metterli in macchina, soprattutto per quello che consumano in termini di potenza (a 230V AC, immaginate a 12V .... ).
So che in Italia c'è già chi si è divertito nella modifica del modulo amplificatore a 12 v.
A detta di chi l'ha ascoltato non arriva ai livelli dei migliori Velodyne, ma almeno gli fiata sul collo e ad un prezzo 5-6 volte inferiore!
Per il Velodyne car è un prodotto fuori produzione da 15 anni circa purtroppo, lo hanno fatto per un paio di anni e poi è stato ritenuto non proficuo!
Re: Servocontrollo subwoofer
io ricordo un sub AD con servocontrollo.........
Re: Servocontrollo subwoofer
pergo ha scritto:il servocontrollo si basa sul principio di retroazione, che in questo caso non c'è.
Cos'è una retroazione? Una misura/stima (diretta o indiretta) dinamica di una grandezza d'uscita che serve a rivalutare la grandezza di controllo (ingresso) in modo da seguire un riferimento preposto in maniera più ideale possibile. Ho già fatto gli esempi in un intervento precedente ma li riprendo tra poco.
Qui:
- la grandezza di controllo (segnale dato all'altoparlante) non viene modificata dinamicamente. Quel che sputa la sorgente arriva, amplificato, all'altoparlante senza modifiche dinamiche.
- la grandezza d'uscita (per esempio la posizione del cono) non viene misurata/stimata dal sistema.
- non c'è alcun loop/anello che modellizzi il sistema (lo stato dell'ingresso non dipende dallo stato dell'uscita).
- non c'è alcun riferimento da seguire (e ne consegue il primo punto).
Sono tutte condizioni necessarie.
Ergo, non si è nella famiglia delle retroazioni. E, siccome il servocontrollo è intrinsecamente un meccanismo di retroazione, la conclusione è: non è un servocontrollo.
Riprendendo l'esempio sulla guida di un veicolo.
Un meccanismo di servocontrollo (su cui si basa tutta la sfera motoria di ogni essere vivente) è accorgersi tramite gli occhi che si sta sterzando troppo poco (misura dell'uscita) e variare/aggiustare dinamicamente l'angolo di sterzata (modifica dell'ingresso) fino ad ottenere la traiettoria voluta (riferimento). Se voglio un'altra traiettoria (altro riferimento), la retroazione aggiusta automaticamente la posizione delle mie braccia (ingresso).
Il meccanismo di stima ed elaborazione avviene a livello cerebrale (in tempo reale), viene applicato, e viene rivalutato in maniera iterativa. Tutto in un grande loop che garantisce il mantenimento della traiettoria voluta.
Un meccanismo che non c'entra nulla, ma per principio è simile a quanto sviluppato da voi, è: indurisco lo sterzo. Cosi a parità di forza applicata, sterzo di meno. Beh..magari se tarato per la curva affrontata precedentemente il risultato sarà soddisfacente (affronto la curva con una traiettoria consona), ma non ho agito sul segnale d'ingresso (la forza applicata dalle mie braccia al volante): ho agito modificando un parametro del sistema (la durezza dello sterzo).
Son due cose decisamente diverse in uno mantengo il sistema as-is e agisco sull'ingresso (servocontrollo), nell'altro mantengo l'ingresso e agisco sul sistema (dategli un nome che non sia servocontrollo).
Pregi e difetti di ognuno li lascio per i prossimi giorni.
Pergo bellissima spiegazione..
Questo mi fa ricordare il mio prof di elettronica che paralva sempre di retroazione e sistemi di controllo... Azzz..avessi studiato a scuola..
Pioneer 80prs
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Re: Servocontrollo subwoofer
Angelo, piccolo OT.
Che scuola hai fatto? Tanto per sapere....
Io son (de )perito meccanico. Un po di elettronice ed elettrotecnica a scuola ci hanno spiegato, ma (ovviamente per un ambito meccanico) proprio l'ABC. Il 99,9% delle cose che so (che comunque sono un'infinitesimo ripetto a chi ha fatto elettronica o elettrotecnica), le ho imparate... a mie spese
Anche facendo danni a volte
Che scuola hai fatto? Tanto per sapere....
Io son (de )perito meccanico. Un po di elettronice ed elettrotecnica a scuola ci hanno spiegato, ma (ovviamente per un ambito meccanico) proprio l'ABC. Il 99,9% delle cose che so (che comunque sono un'infinitesimo ripetto a chi ha fatto elettronica o elettrotecnica), le ho imparate... a mie spese
Anche facendo danni a volte
Re: Servocontrollo subwoofer
Nulla da obiettare......... se il sistema fosse monobobinapergo ha scritto: Son due cose decisamente diverse in uno mantengo il sistema as-is e agisco sull'ingresso (servocontrollo), nell'altro mantengo l'ingresso e agisco sul sistema (dategli un nome che non sia servocontrollo).
Pregi e difetti di ognuno li lascio per i prossimi giorni.
Avendo una bobina pilotata e l'altra chiusa su se stessa tramite un corto, o un qualsiasi altro circuito, in questa maglia si instaura una corrente che genera un flusso opposto a quello generato dalla prima bobina. Quindi ne risulta un'aumento dell'impedenza e quindi lo smorzamento del moto.
Sei d'accordo su questo?
Se si, ti spiego pure come si puo fare per smorzare dinamicamente l'altoparlante in funzione della frequenza.
Anzi, potresti spiegarcelo tu stesso, sono sicuro che ci arrivi senza problemi
A disposizione
Ciao
Andrea
Re: Servocontrollo subwoofer
bravo, hai agito sui parametri intrinsechi al sistema, non sull'ingresso. Ergo, non è un servocontrollo.
Hai solo indurito lo sterzo, nell'esempio precedente.
La definizione di servocontrollo c'è sia sul dizionario, sia in libri più specifici, che siano essi di fisiologia o di elettronica. Il principio di base è lo stesso.
Un altro modo per capirlo è applicare un disturbo al cono. I sistemi servocontrollati compensano il disturbo, gli altri no.
Ecco, premi il cono del subwoofer con il dito. In questo modo generi un disturbo che "frena" il cono.
Se il sistema fosse servocontrollato, questo "freno" verrebbe compensato applicando più segnale in ingresso perchè il riferimento non viene più seguito. All'atto pratico, verrebbe erogata più potenza dall'amplificatore.
E' chiaro che il sistema da te progettato non ha questo comportamento, motivo in più per capire che non è un servocontrollo.
Riprendendo l'esempio della guida, se tu applichi un disturbo come la pioggia o la neve, sterzi in modo diverso (adatti l'ingresso). Ma il sistema "automobile" non ha variato i suoi parametri intrinsechi. Stai solo variando l'ingresso in modo da seguire il riferimento (traiettoria) voluto.
Hai solo indurito lo sterzo, nell'esempio precedente.
La definizione di servocontrollo c'è sia sul dizionario, sia in libri più specifici, che siano essi di fisiologia o di elettronica. Il principio di base è lo stesso.
Un altro modo per capirlo è applicare un disturbo al cono. I sistemi servocontrollati compensano il disturbo, gli altri no.
Ecco, premi il cono del subwoofer con il dito. In questo modo generi un disturbo che "frena" il cono.
Se il sistema fosse servocontrollato, questo "freno" verrebbe compensato applicando più segnale in ingresso perchè il riferimento non viene più seguito. All'atto pratico, verrebbe erogata più potenza dall'amplificatore.
E' chiaro che il sistema da te progettato non ha questo comportamento, motivo in più per capire che non è un servocontrollo.
Riprendendo l'esempio della guida, se tu applichi un disturbo come la pioggia o la neve, sterzi in modo diverso (adatti l'ingresso). Ma il sistema "automobile" non ha variato i suoi parametri intrinsechi. Stai solo variando l'ingresso in modo da seguire il riferimento (traiettoria) voluto.
"Ti farò uscire pazzo!" - cit. G.S. --> Alla fine è uscito pazzo lui! ROTFL https://www.youtube.com/watch?v=qzbtdclsJXw
Re: Servocontrollo subwoofer
Un po' quello che hanno spiegato a me....
Se hai un sub (per esempio) monobobina il sistema di controllo in retroazione è fatto tramite un accelerometro che potrebbe essere posto nel parapolvere da li un algoritmo di controllo in retroazione (un semplice PID o PD) misura gli spostamenti della bobina e compensa il segnale a monte dell'amplificatore.
Con un doppia bobina si puo o fare il feedback allo stesso modo pilotando solo una bobina e utilizzando l'alltra come sensore dato che è percorsa da una corrente indotta, misurando proprio le variazioni di questa corrente si può avere un comportamento dell'altoparlante e allo stesso modo usando un pid realizzare un sistema in retroazione.
L'altra modalità che dice Andrea consiste nell'agire prorpio nella bobina "passiva", che comunque a causa della corrente indotta va a smorzare l'altoparlante, se invece di chiuderla in corto ci si interpone un condensatore o una rete RC per esempio il suo smorzamento varierà con la frequenza...ora non ho le formule che descrivono l'effetto ma grossomodo l'idea dovrebbe essere questa...Giusto?
PS: Che sia definibile servocontrollo o meno cio non toglie che l'idea è ottima!!!
Se hai un sub (per esempio) monobobina il sistema di controllo in retroazione è fatto tramite un accelerometro che potrebbe essere posto nel parapolvere da li un algoritmo di controllo in retroazione (un semplice PID o PD) misura gli spostamenti della bobina e compensa il segnale a monte dell'amplificatore.
Con un doppia bobina si puo o fare il feedback allo stesso modo pilotando solo una bobina e utilizzando l'alltra come sensore dato che è percorsa da una corrente indotta, misurando proprio le variazioni di questa corrente si può avere un comportamento dell'altoparlante e allo stesso modo usando un pid realizzare un sistema in retroazione.
L'altra modalità che dice Andrea consiste nell'agire prorpio nella bobina "passiva", che comunque a causa della corrente indotta va a smorzare l'altoparlante, se invece di chiuderla in corto ci si interpone un condensatore o una rete RC per esempio il suo smorzamento varierà con la frequenza...ora non ho le formule che descrivono l'effetto ma grossomodo l'idea dovrebbe essere questa...Giusto?
PS: Che sia definibile servocontrollo o meno cio non toglie che l'idea è ottima!!!
Re: Servocontrollo subwoofer
è un sistema di smorzamento dinamico, se gli si vuole dare un nome.
E' l'aggiunta di una benefica non-linearità nel sistema.
I sistemi servocontrollati puntano proprio all'opposto, cioè a linearizzare.
E' l'aggiunta di una benefica non-linearità nel sistema.
I sistemi servocontrollati puntano proprio all'opposto, cioè a linearizzare.
"Ti farò uscire pazzo!" - cit. G.S. --> Alla fine è uscito pazzo lui! ROTFL https://www.youtube.com/watch?v=qzbtdclsJXw
Re: Servocontrollo subwoofer
pergo ha scritto:è un sistema di smorzamento dinamico, se gli si vuole dare un nome.
E' l'aggiunta di una benefica non-linearità nel sistema.
I sistemi servocontrollati puntano proprio all'opposto, cioè a linearizzare.
il servo controllo funziona allo stesso modo, iniettano non linearita' per compensare non linearita' del sistema, al fine di avere linearita' generale.pergo ha scritto:è un sistema di smorzamento dinamico, se gli si vuole dare un nome.
E' l'aggiunta di una benefica non-linearità nel sistema.
I sistemi servocontrollati puntano proprio all'opposto, cioè a linearizzare.
Nel sistema di smorzamento dinamico, l'unica differenza e' che la correzione e' fissa ma la sua azione varia con il variare delle velocita' del cono.
Quindi non puo essere precisa come il servocontrollo attivo, ma visto il ristretto range di utilizzo di un sub, con i giusti calcoli/misure/esperienza si puo far in modo che il giochetto funzioni piu che bene.
Poi se vogliamo continuare a parlare di nomi, fate pure