TechnoTools ha scritto: Spinto dalle tue affermazioni mi sono messo a fare la prova in questione in modo da evitare di sparare cavolate di cui non sono pienamente convinto.
All'inizio usavo l encoder di iTunes e Myriad,uno dei migliori sw per mac. Ma convintomi della sensatezza delle tue teorie sul complotto digitale ho verificato a fondo il codec di conversione. Effettivamente il mondo Apple utilizza il Fraunhofer..... Myriad non da dati a riguardo.
Ho usato quindi Audacity con encoder LAME. Cosi ero sicuro di ciò che facevo.
Ho preso in Wav uno storico brano che non ha bisogno di presentazione alcuna. E l' ho convertito per vedere se effettivamente tutto quello che ho letto fino ad ora su internet sono solo stronzate per screditare il codec LAME.
Non ho mai parlato di complotto e non mi interessa perché sono completamente estraneo al problema ma vedendo questi grafici forse dovrei iniziare a pensarlo davvero.
Premetto che hai fatto veramente un ottimo lavoro coi grafici. Però non hai fatto grandi prove d'ascolto.
Adesso, se permetti, dall'alto delle mie decine di migliaia di ore d'ascolto di mp3 e svariate migliaia di aac provo a spiegarti come ciò che dice il grafico ha effetto su un utilizzatore del file musicale.
Essendo sicuro di quello che sento leggo il grafico e quello che è udibile o non udibile è infatti ben rappresentato.
Ti sei fatto fuorviare dai dati tecnici mirabolanti, perché hai guardato solo l'estensione in frequenza, ma invece ti è sfuggita la sostanza ben più importante del comportamento alle frequenze più basse.
Se riosservi i grafici si vede chiaramente che sia nell'originale che pure negli mp3, sebbene in minor misura, non ci sono striature verticali o zone scure di vuoto tra un passaggio e l'altro, non si formano degli spike come nell'aac, ma al contrario tutto il grafico è sempre ben saturo di segnale in ogni istante, quindi globalmente il messaggio musicale è riportato in abbondanza tranne sulle frequenze oltre una certa soglia che evidentemente sono state ritenute se non inudibili perlomeno secondarie in quel momento o contesto musicale e pesate in rapporto al livello di compressione richiesto.
Per la mia esperienza di ascoltatore è infatti così.
Cioè nei passaggi in cui imputi all'mp3 la perdita di informazioni preziose sulle altissime frequenze, in realtà per sentirne buona parte occorre intanto la capacità di sentirle, perché oltre ad essere sopra i 16khz sono pure di bassa intensità, e oltre questo servono un buon impianto e un volume d'ascolto abbastanza elevato. Tutte cose non scontate. Ma dove ritenuto necessario c'è sempre una grossa presenza di segnale, cioè si sente quasi tutto e bene.
La condizione di perdere capacità uditiva sopra una certa soglia è naturale e l'uomo ci si adatta senza problemi. Ne so qualcosa perché ogni tanto faccio fare da tester mio padre che essendo ultraottantenne sente solo fino a circa 6500/7000 hz..
Al contrario non è per niente naturale, ed è forse per questo che anziché adattarsi si sviluppa repellenza, la perdita di segnale a spike, diciamo a fette, nel bel mezzo del campo sonoro di piena efficienza uditiva. Cioè quel grafico zebrato dell'aac è una cosa innaturale e a basso bitrate risulta opprimente e fastidioso, è quella la velatura che si avverte marcatamente a basso bitrate se si è un po' esigenti o ben abituati alla qualità del suono, perché non c'è nessuna logica che l'orecchio possa comprendere tale da giustificare che il suono gli arrivi a intermittenza.
Questa logica certo l'hanno pensata quelli che hanno inventato il codec, certo, ma diciamo che non hanno fatto bene le loro valutazioni o le hanno fatte basandosi su scenari e usi che non sono i miei.
E pure a 320 è chiaro come, seppure il file contenga frequenze molto elevate, in realtà manchi di dettagli e copertura sonora a frequenze più basse e importanti. La mancanza di dettagli è palese e conferma le prove d'ascolto. Per intenderci, nel file di prova c'era uno di quegli strumenti di accompagnamento credo con pallini dentro che faceva tzic tzac - tizic tzac, bene l'aac quasi del tutto cancella lo tzac, cioè la parte meno udibile e ne mangia il 50% circa. Mentre con l'mp3 si sente quasi tutto come l'originale. Poco male se perdi sopra 16khz, tanto io ormai ci arrivo a stento e sopra 16 non sento nemmeno.
Ma se riesco sarei curioso di fare una prova con mio padre, gli farò sentire qualcosa. Ho l'impressione che pure lui sentirebbe la velatura dell'aac perlomeno a 128k, certo a 320 sarà molto difficile o quasi impossibile, ma non si sa mai, si possono scoprire cose interessanti.