Batteria secondaria. Alcune considerazioni
Inviato: 20 mag 2013, 22:04
Ciao a tutti.
Oggi, al lavoro stavo pensando alla maggior parte di noi che utilizza una batteria supplementare per l'impianto.
anche io, ho in progetto di montare una batteria supplementare, disaccoppiata da quella di avviamento tramite un ripartitore di carica (che sia ctek, "pinco pallo" o "pluto" non ha importanza per la mia richiesta).
Pensavo che "normalmente" ad auto accesa l'alternatore ricarica entrambe le batterie.
Ad auto spenta (impianto acceso), si scarica solo la secondaria, lasciando la primaria pronta per l'avviamento.
Ecco, alla luce di questo, stavo pensando dove sarebbe meglio collegare un eventuale alimentatore.
Penso sia più indicato, direttamente alla seconda batteria, dato che sarà lei a scaricarsi di più(supponiamo di essere ad un raduno e di utilizzare la macchina quotidianamente).
Quella di avviamento "normalmente" non ha bisogno di essere ricaricata, se si ascolta a motore spento (ricordo che c'è il nortro "amico" ripartitore di carica).
Quindi, la prima domanda è:
Dove conviene collegare l'alimentatore?
In parallelo alla batteria primaria, simulando per il ripartitore che l'auto sia accesa e si stia caricando il tutto tramite alternatore (che in realtà è il nostro alimentatore), o diretto alla batteria secondaria?
Seconda ipotesi.
Supponiamo di avere la batteria principale in panne (non si sa mai, può succedere che da un momento all'altro la bateria "ci lasci" senza preavviso).
Avere 2 batterie montate, di cui una a terra e l'altra buona e chiedere una spinta a qualcuno per riaccendere l'auto, sinceramente mi scazza un po.....
Pensavo si potrebbe realizzare un circuito dove si sfrutta il cavo che collega la batteria primaria al ripartitore, e poi alla secondaria (ovviamente protetto da fusibile), per creare un ponte provvisorio per riavviare l'auto.
Insomma, come se smontassimo la nostra batteria ausiliaria, isolassimo i suoi morsetti e la posizionassimo vicino al motore, e facessimo ripartire la nostra amata auto "con i cavi d'emergenza" per capirci.
Ma il tutto, stando seduti in abitacolo, con un bottone, senza dover smontare la batteria.
E' una cosa possibile, o pura fantascienza?
Qui la seconda richiesta:
Eventualmente fosse possibile, si potrebbe avere uno schema (semplificato d'accordo) sul quale poter lavorare ed argomentare tutti insieme, per vedere di risolvere anche tale inconveniente?
Grazie a tutti per la partecipazione....
Oggi, al lavoro stavo pensando alla maggior parte di noi che utilizza una batteria supplementare per l'impianto.
anche io, ho in progetto di montare una batteria supplementare, disaccoppiata da quella di avviamento tramite un ripartitore di carica (che sia ctek, "pinco pallo" o "pluto" non ha importanza per la mia richiesta).
Pensavo che "normalmente" ad auto accesa l'alternatore ricarica entrambe le batterie.
Ad auto spenta (impianto acceso), si scarica solo la secondaria, lasciando la primaria pronta per l'avviamento.
Ecco, alla luce di questo, stavo pensando dove sarebbe meglio collegare un eventuale alimentatore.
Penso sia più indicato, direttamente alla seconda batteria, dato che sarà lei a scaricarsi di più(supponiamo di essere ad un raduno e di utilizzare la macchina quotidianamente).
Quella di avviamento "normalmente" non ha bisogno di essere ricaricata, se si ascolta a motore spento (ricordo che c'è il nortro "amico" ripartitore di carica).
Quindi, la prima domanda è:
Dove conviene collegare l'alimentatore?
In parallelo alla batteria primaria, simulando per il ripartitore che l'auto sia accesa e si stia caricando il tutto tramite alternatore (che in realtà è il nostro alimentatore), o diretto alla batteria secondaria?
Seconda ipotesi.
Supponiamo di avere la batteria principale in panne (non si sa mai, può succedere che da un momento all'altro la bateria "ci lasci" senza preavviso).
Avere 2 batterie montate, di cui una a terra e l'altra buona e chiedere una spinta a qualcuno per riaccendere l'auto, sinceramente mi scazza un po.....
Pensavo si potrebbe realizzare un circuito dove si sfrutta il cavo che collega la batteria primaria al ripartitore, e poi alla secondaria (ovviamente protetto da fusibile), per creare un ponte provvisorio per riavviare l'auto.
Insomma, come se smontassimo la nostra batteria ausiliaria, isolassimo i suoi morsetti e la posizionassimo vicino al motore, e facessimo ripartire la nostra amata auto "con i cavi d'emergenza" per capirci.
Ma il tutto, stando seduti in abitacolo, con un bottone, senza dover smontare la batteria.
E' una cosa possibile, o pura fantascienza?
Qui la seconda richiesta:
Eventualmente fosse possibile, si potrebbe avere uno schema (semplificato d'accordo) sul quale poter lavorare ed argomentare tutti insieme, per vedere di risolvere anche tale inconveniente?
Grazie a tutti per la partecipazione....