Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"
Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"
Unico suggerimento...
Fai attenzione a cosa esce dal DSP perchè i 6volt in uscita li fa se arrivi a 0db di segnale che con un DSP è molto difficile visto che più o meno tutti partono parecchio più bassi per evitare di arrivare nelle varie regolazioni a superare i 0db con il relativo clipping. Helix in questo senso è forse più conservativa di altri... L'analisi da fare per capire esattamente cosa succede ti conviene farla usando una traccia a 0db sulla sorgente che passi poi attraverso al DSP che poi si collega all'ampli. A quel punto regoli il gain sulla base del massimo livello raggiungibile dal DSP in configurazione massimo volume. Da quel volume poi lavori in sola sottrazione per gestire tutto il resto.
Occhi a no usare filtri o combinazioni di filtri che poi però ti alzano un singolo canale a livelli tali da superare la soglia di massimo volume che avevi identificato in precedenza.
So di non essermi spiegato benissimo, ma c'è un tale numero di variabili in gioco che è dura fare una sintesi "veloce".
Infatti quello che succede di solito è trovare configurazioni in cui il DSP lavora "a massimo volume" 12/15db sotto allo 0dB con relativa moritificazione dei convertitori di un certo livello che utilizza...
Sicuramenti non hai clipping... Ma poi non c'è da stupirsi se lo senti un po' "piattino"...
Fai attenzione a cosa esce dal DSP perchè i 6volt in uscita li fa se arrivi a 0db di segnale che con un DSP è molto difficile visto che più o meno tutti partono parecchio più bassi per evitare di arrivare nelle varie regolazioni a superare i 0db con il relativo clipping. Helix in questo senso è forse più conservativa di altri... L'analisi da fare per capire esattamente cosa succede ti conviene farla usando una traccia a 0db sulla sorgente che passi poi attraverso al DSP che poi si collega all'ampli. A quel punto regoli il gain sulla base del massimo livello raggiungibile dal DSP in configurazione massimo volume. Da quel volume poi lavori in sola sottrazione per gestire tutto il resto.
Occhi a no usare filtri o combinazioni di filtri che poi però ti alzano un singolo canale a livelli tali da superare la soglia di massimo volume che avevi identificato in precedenza.
So di non essermi spiegato benissimo, ma c'è un tale numero di variabili in gioco che è dura fare una sintesi "veloce".
Infatti quello che succede di solito è trovare configurazioni in cui il DSP lavora "a massimo volume" 12/15db sotto allo 0dB con relativa moritificazione dei convertitori di un certo livello che utilizza...
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- Trattamento Acustico Porte Anteriori
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"
The_Bis ha scritto: ↑15 apr 2022, 12:08 Unico suggerimento...
Fai attenzione a cosa esce dal DSP perchè i 6volt in uscita li fa se arrivi a 0db di segnale che con un DSP è molto difficile visto che più o meno tutti partono parecchio più bassi per evitare di arrivare nelle varie regolazioni a superare i 0db con il relativo clipping. Helix in questo senso è forse più conservativa di altri... L'analisi da fare per capire esattamente cosa succede ti conviene farla usando una traccia a 0db sulla sorgente che passi poi attraverso al DSP che poi si collega all'ampli. A quel punto regoli il gain sulla base del massimo livello raggiungibile dal DSP in configurazione massimo volume. Da quel volume poi lavori in sola sottrazione per gestire tutto il resto.
Occhi a no usare filtri o combinazioni di filtri che poi però ti alzano un singolo canale a livelli tali da superare la soglia di massimo volume che avevi identificato in precedenza.
So di non essermi spiegato benissimo, ma c'è un tale numero di variabili in gioco che è dura fare una sintesi "veloce".
Infatti quello che succede di solito è trovare configurazioni in cui il DSP lavora "a massimo volume" 12/15db sotto allo 0dB con relativa moritificazione dei convertitori di un certo livello che utilizza...
Sicuramenti non hai clipping... Ma poi non c'è da stupirsi se lo senti un po' "piattino"...
Grazie della risposta…vediamo se ho capito bene…invece di misurarmi l uscita dal dsp vado a misurare direttamente sull uscita di potenza dell amplificatore…e nel caso col gain già al minimo mi trovo una Vrms troppo alta vado a ad abbassare i livelli sul dsp.
Giusto?
Però qua mi sorge un dubbio…e se poi il segnale è già distorto prima di arrivare all amplificatore?…beh sul dsp dubito ma di quello che arriva dalla sorgente non ne sarei troppo convinto di non avere clipping già a bassi volumi
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"
Esatto. Traccia 0db sulla sorgente volume al massimo, dsp con i canali in flat, senza EQ e con il livello regolato sullo 0 (quindi e senza attenuazioni), E misuri in uscita dagli amplificatori (ovviamente uscita speaker scollegati).ilbaronerosso69 ha scritto: ↑15 apr 2022, 12:27
Grazie della risposta…vediamo se ho capito bene…invece di misurarmi l uscita dal dsp vado a misurare direttamente sull uscita di potenza dell amplificatore…e nel caso col gain già al minimo mi trovo una Vrms troppo alta vado a ad abbassare i livelli sul dsp.
Giusto?
Però qua mi sorge un dubbio…e se poi il segnale è già distorto prima di arrivare all amplificatore?…beh sul dsp dubito ma di quello che arriva dalla sorgente non ne sarei troppo convinto di non avere clipping già a bassi volumi
Se hai un amplificatore con una bassa sensibilita' di ingresso e non raggiungi il voltaggio target anche abbassando tutto il gain, diciamo che la cosa migliore sarebbe farlo modificare per poter accettare un voltaggio di input maggiore.
Abbassando i livelli di quel canale certamente abbassi il voltaggio di uscita dell'ampli per rientrare nel range, ma non so se potrebbe essere una soluzione corretta ed efficace. Credo che @Etabeta potrebbe dire la sua.
N.B. con questa procedura, senza quindi un oscilloscopio e/o un rilevatore di distorsione, non saprai se al volume massimo la tua sorgente esce con distorsione o meno.
Link tecnici "must read":
GUIDA CROSSOVER: viewtopic.php?f=5&t=15831
GUIDA GAIN: viewtopic.php?f=33&t=13215
BURN IN DRIVERS: viewtopic.php?f=33&t=15058
COMINCIARE SENZA BUTTARE SOLDI: viewtopic.php?f=20&t=14746
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"
Oltre il fatto che non ho nemmeno la certezza che la sorgente essendo oem non abbia una sua equalizzazione devo fare un paio di prove comunque grazie si il discorso della modifica sulla sensibilità lo conoscevo già…penso che infatti appena ne avrò la possibilità tanto dovrò far ricappare gli amplificatori quindi ne approfitterò a far fare anche quellomark3004 ha scritto: ↑15 apr 2022, 13:30Esatto. Traccia 0db sulla sorgente volume al massimo, dsp con i canali in flat, senza EQ e con il livello regolato sullo 0 (quindi e senza attenuazioni), E misuri in uscita dagli amplificatori (ovviamente uscita speaker scollegati).ilbaronerosso69 ha scritto: ↑15 apr 2022, 12:27
Grazie della risposta…vediamo se ho capito bene…invece di misurarmi l uscita dal dsp vado a misurare direttamente sull uscita di potenza dell amplificatore…e nel caso col gain già al minimo mi trovo una Vrms troppo alta vado a ad abbassare i livelli sul dsp.
Giusto?
Però qua mi sorge un dubbio…e se poi il segnale è già distorto prima di arrivare all amplificatore?…beh sul dsp dubito ma di quello che arriva dalla sorgente non ne sarei troppo convinto di non avere clipping già a bassi volumi
Se hai un amplificatore con una bassa sensibilita' di ingresso e non raggiungi il voltaggio target anche abbassando tutto il gain, diciamo che la cosa migliore sarebbe farlo modificare per poter accettare un voltaggio di input maggiore.
Abbassando i livelli di quel canale certamente abbassi il voltaggio di uscita dell'ampli per rientrare nel range, ma non so se potrebbe essere una soluzione corretta ed efficace. Credo che @Etabeta potrebbe dire la sua.
N.B. con questa procedura, senza quindi un oscilloscopio e/o un rilevatore di distorsione, non saprai se al volume massimo la tua sorgente esce con distorsione o meno.
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"
Ciao,ilbaronerosso69 ha scritto: ↑15 apr 2022, 10:00 Ciao a tutti
Mi allego alla discussione…premetto di aver letto tutti i messaggi sperando di non essermi perso per strada qualche pezzo…
Questa cosa mi ha aperto un mondo…già sapevo della regolazione del gain tramite multimetro grazie ad un amico che è qui sul forum e mi aveva accennato privatamente prima che mi iscrivessi al forum…leggendo questa discussione ho potuto approfondire la cosa…premetto che ho a disposizione un oscilloscopio…ma purtroppo qualche settimana fa durante una misurazione mi si è strappata la sonda dell oscilloscopio danneggiandosi…ho provato ad acquistarne un altra su Amazon…senza risultati le sinusoidi che visualizzo nell oscilloscopio vengono strane…praticamente nella sinusoide principale zoomando si vede che su di essa ci sono tante micro sinusoidi non so se mi sono spiegato…purtroppo ho provveduto a fare il reso su Amazon e non ho fatto foto alla cosa…quindi non posso ritestare per farvi vedere…ho notato che la sonda che avevo prima e funzionava perfettamente era da 60mhz…mentre quella che ho acquistato era da 100mhz…L oscilloscopio a mia disposizione dovrebbe arrivare fino a 20mhz…eventualmente questa sera vi posso fare qualche foto ad oscilloscopio e alla sonda danneggiata…vorrei capire che sonda acquistare per poter utilizzare di nuovo L oscilloscopio…
Oltre al discorso oscilloscopio ho dato un occhio al discorso della misura con multimetro…e ho tirato un po’ le somme…ho uno zapco z150c2vx che ho visto che ha un range di sensibilità che va da 0.5 a 5v…un Harman kardon ca240 che ha sensibilità 0.5 a 3v e un furi hq2100 di cui purtroppo non riesco a trovarne il manuale…detto ciò nel mio sistema ho la sorgente oem collegata in high level ad un helix dsp.2 che ha una tensione massima in uscita di 6v…e qui nasce il dubbio…per poter “interfacciare” il tutto con i miei amplificatori dovrei ridurre drasticamente la tensione in uscita dal dsp…ma non sono riuscito a capire come poter misurare la tensione in uscita del dsp…basta il multimetro in vac? O il valore che viene misurato va poi inserito in una formula di calcolo? E soprattutto è possibile misurare anche la tensione in uscita dalla sorgente oem per capire almeno la tensione che butta fuori? Visto che il dsp helix ha la sua sensibilità da regolare con un range mi sembra da 3v a 13.8v (mi sembra a memoria sia all incirca così ma non ci metto la mano sul fuoco) così da almeno avere la certezza di non superare anche quel valore e quindi avere già un segnale per forza in clipping in uscita dal dsp
riguardo l'oscilloscopio e la sonda la prima cosa da fare quando se ne utilizza una nuova è verificarne il funzionamento utilizzando il segnale di calibrazione/test (di norma presente in tutti gli oscilloscopi, tipicamente un'onda quadra 1kHz di 1 o 2Vpp) e anche regolare la compensazione della medesima (ogni sonda di norma ha un trimmer capacitivo che serve appunto a regolare la compensazione e quindi l'adattamento dell'impedenza). Questo fa parte dell'ABC dell'uso di ogni oscilloscopio.
Riguardo la verifica del livello di uscita del dsp, nel tuo caso avendo un Helix DSP sei molto facilitato in quanto puoi facilmente (dalla schermata "Main") visualizzare in tempo reale, per ogni canale, il livello (picco e medio) di uscita rispetto al livello massimo (0dB).
Per cui potendo vedere sia appunto il livello di uscita del dsp (rispetto al massimo livello ammesso che è lo 0dB) sia potendo agire sulla sensibilità di ingresso (schermata "IO") è piuttosto semplice fare in modo che al massimo livello di uscita della sorgente corrisponda un determinato livello di uscita del dsp.
Riguardo poi il livello assoluto di uscita del dsp nel caso dell'Helix DSP 2 è pari a 6V (ovvero lo zero dB indicato, nella schermata "Main" per un dato canale corrisponde appunto a 6V).
Chiaramente poi, avendo noti i livelli di sensibilità dei vari ampli, è semplice determinare il livello massimo ammesso in uscita rispetto alla sensibilità in ingresso di ogni ampli, ad esempio nel caso dell'Harman Kardon ca240 se questo ha sensibilità minima di 3V (oltre non si può andare a meno di modifiche interne, ma non mettiamo altra carne al fuoco) allora sarà bene fare in modo che il livello di picco di uscita dei canali del dsp Helix non vadano oltre i -6dB (ovvero 3V rispetto ai 6V nominali di uscita).
La grande utilità (direi... una "mano santa" ), nel software di gestione dei dsp Helix, data dall'indicazione in tempo reale del livello di uscita, è data proprio dal fatto che consente di monitorare il reale livello di uscita anche al termine della configurazione/equalizzazione e quindi di poter subito individuare "pericolosi" fenomeni di clipping (lato dsp) e "sforamenti" rispetto al livello di accettazione/sensibilità verso gli ampli, per ogni singolo canale.
Nota anche che (ma tutto ciò è ben spiegato nel manuale) che nell'Helix DSP 2 è anche presente un trimmer "Input sensivity" e annesso led di indicazione clipping atto a regolare la sensibilità degli ingressi sia ad alto che basso livello.
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"
CiaoEtabeta ha scritto: ↑15 apr 2022, 14:59Ciao,ilbaronerosso69 ha scritto: ↑15 apr 2022, 10:00 Ciao a tutti
Mi allego alla discussione…premetto di aver letto tutti i messaggi sperando di non essermi perso per strada qualche pezzo…
Questa cosa mi ha aperto un mondo…già sapevo della regolazione del gain tramite multimetro grazie ad un amico che è qui sul forum e mi aveva accennato privatamente prima che mi iscrivessi al forum…leggendo questa discussione ho potuto approfondire la cosa…premetto che ho a disposizione un oscilloscopio…ma purtroppo qualche settimana fa durante una misurazione mi si è strappata la sonda dell oscilloscopio danneggiandosi…ho provato ad acquistarne un altra su Amazon…senza risultati le sinusoidi che visualizzo nell oscilloscopio vengono strane…praticamente nella sinusoide principale zoomando si vede che su di essa ci sono tante micro sinusoidi non so se mi sono spiegato…purtroppo ho provveduto a fare il reso su Amazon e non ho fatto foto alla cosa…quindi non posso ritestare per farvi vedere…ho notato che la sonda che avevo prima e funzionava perfettamente era da 60mhz…mentre quella che ho acquistato era da 100mhz…L oscilloscopio a mia disposizione dovrebbe arrivare fino a 20mhz…eventualmente questa sera vi posso fare qualche foto ad oscilloscopio e alla sonda danneggiata…vorrei capire che sonda acquistare per poter utilizzare di nuovo L oscilloscopio…
Oltre al discorso oscilloscopio ho dato un occhio al discorso della misura con multimetro…e ho tirato un po’ le somme…ho uno zapco z150c2vx che ho visto che ha un range di sensibilità che va da 0.5 a 5v…un Harman kardon ca240 che ha sensibilità 0.5 a 3v e un furi hq2100 di cui purtroppo non riesco a trovarne il manuale…detto ciò nel mio sistema ho la sorgente oem collegata in high level ad un helix dsp.2 che ha una tensione massima in uscita di 6v…e qui nasce il dubbio…per poter “interfacciare” il tutto con i miei amplificatori dovrei ridurre drasticamente la tensione in uscita dal dsp…ma non sono riuscito a capire come poter misurare la tensione in uscita del dsp…basta il multimetro in vac? O il valore che viene misurato va poi inserito in una formula di calcolo? E soprattutto è possibile misurare anche la tensione in uscita dalla sorgente oem per capire almeno la tensione che butta fuori? Visto che il dsp helix ha la sua sensibilità da regolare con un range mi sembra da 3v a 13.8v (mi sembra a memoria sia all incirca così ma non ci metto la mano sul fuoco) così da almeno avere la certezza di non superare anche quel valore e quindi avere già un segnale per forza in clipping in uscita dal dsp
riguardo l'oscilloscopio e la sonda la prima cosa da fare quando se ne utilizza una nuova è verificarne il funzionamento utilizzando il segnale di calibrazione/test (di norma presente in tutti gli oscilloscopi, tipicamente un'onda quadra 1kHz di 1 o 2Vpp) e anche regolare la compensazione della medesima (ogni sonda di norma ha un trimmer capacitivo che serve appunto a regolare la compensazione e quindi l'adattamento dell'impedenza). Questo fa parte dell'ABC dell'uso di ogni oscilloscopio.
Riguardo la verifica del livello di uscita del dsp, nel tuo caso avendo un Helix DSP sei molto facilitato in quanto puoi facilmente (dalla schermata "Main") visualizzare in tempo reale, per ogni canale, il livello (picco e medio) di uscita rispetto al livello massimo (0dB).
Per cui potendo vedere sia appunto il livello di uscita del dsp (rispetto al massimo livello ammesso che è lo 0dB) sia potendo agire sulla sensibilità di ingresso (schermata "IO") è piuttosto semplice fare in modo che al massimo livello di uscita della sorgente corrisponda un determinato livello di uscita del dsp.
Riguardo poi il livello assoluto di uscita del dsp nel caso dell'Helix DSP 2 è pari a 6V (ovvero lo zero dB indicato, nella schermata "Main" per un dato canale corrisponde appunto a 6V).
Chiaramente poi, avendo noti i livelli di sensibilità dei vari ampli, è semplice determinare il livello massimo ammesso in uscita rispetto alla sensibilità in ingresso di ogni ampli, ad esempio nel caso dell'Harman Kardon ca240 se questo ha sensibilità minima di 3V (oltre non si può andare a meno di modifiche interne, ma non mettiamo altra carne al fuoco) allora sarà bene fare in modo che il livello di picco di uscita dei canali del dsp Helix non vadano oltre i -6dB (ovvero 3V rispetto ai 6V nominali di uscita).
La grande utilità (direi... una "mano santa" ), nel software di gestione dei dsp Helix, data dall'indicazione in tempo reale del livello di uscita, è data proprio dal fatto che consente di monitorare il reale livello di uscita anche al termine della configurazione/equalizzazione e quindi di poter subito individuare "pericolosi" fenomeni di clipping (lato dsp) e "sforamenti" rispetto al livello di accettazione/sensibilità verso gli ampli, per ogni singolo canale.
Nota anche che (ma tutto ciò è ben spiegato nel manuale) che nell'Helix DSP 2 è anche presente un trimmer "Input sensivity" e annesso led di indicazione clipping atto a regolare la sensibilità degli ingressi sia ad alto che basso livello.
Purtroppo al momento L ho resa dovrei acquistarne un altra a questo punto di acquistarne una con gli stessi valori della vecchia che si è rotta…comunque purtroppo non sono molto ferrato sugli oscilloscopi mi è stato regalato già calibrato ed è un “ferro” vecchio in serata provo a postare qualche foto dell oscilloscopio in questione…
Per il discorso helix si effettivamente è molto comodo come dici tu…domani proverò a fare qualche prova…intanto spero di riuscire a recuperare una scheda audio usb per fare un test di rta sull uscita della sorgente per essere sicuro di avere un segnale piatto di non trovarmi a tarare i guadagni magari a 100hz e poi chissà magari il segnale in uscita dalla sorgente è attenuato o enfatizzato a quella frequenza col rischio di avere una regolazione non giusta…
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"
@Etabeta L oscilloscopio in mio possesso è quello nel link qui sotto
https://www.torontosurplus.com/lg-prec ... 0-mhz.html
https://www.torontosurplus.com/lg-prec ... 0-mhz.html
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"
Si, è un oscilloscopio assolutamente "classico" e, come per tutti gli oscilloscopi, è appunto presente un segnale di calibrazione (intravedo nella foto, vedi il "gancetto" metallico a fianco del pulsante di accensione) che serve per fare la taratura/regolazione della compensazione della sonda.ilbaronerosso69 ha scritto: ↑15 apr 2022, 15:50 @Etabeta L oscilloscopio in mio possesso è quello nel link qui sotto
https://www.torontosurplus.com/lg-prec ... 0-mhz.html
E' una procedura che fa parte dell'ABC dell'uso di qualsiasi oscilloscopio.
Se sei totalmente digiuno sull'argomento, ecco una lettura: https://www.rohde-schwarz.com/it/prodot ... 54520.html
Chiaramente il segnale di calibrazione è utile anche per verificare se un sonda è funzionante (e se funziona correttamente anche se di tipo attenuata, es.:10x).
Qui naturalmente non ha senso, e si finirebbe totalmente off-topic, fare un "riassunto di come si usa un oscilloscopio" in quanto nel web sono chiaramente disponibili innumerevoli guide e tutorial.
Sono tutti aspetti che è indispensabile avere ben chiari prima di cimentarsi nel fare misure con un oscilloscopio.
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"
Etabeta ha scritto: ↑15 apr 2022, 16:00Si, è un oscilloscopio assolutamente "classico" e, come per tutti gli oscilloscopi, è appunto presente un segnale di calibrazione (intravedo nella foto, vedi il "gancetto" metallico a fianco del pulsante di accensione) che serve per fare la taratura/regolazione della compensazione della sonda.ilbaronerosso69 ha scritto: ↑15 apr 2022, 15:50 @Etabeta L oscilloscopio in mio possesso è quello nel link qui sotto
https://www.torontosurplus.com/lg-prec ... 0-mhz.html
E' una procedura che fa parte dell'ABC dell'uso di qualsiasi oscilloscopio.
Se sei totalmente digiuno sull'argomento, ecco una lettura: https://www.rohde-schwarz.com/it/prodot ... 54520.html
Chiaramente il segnale di calibrazione è utile anche per verificare se un sonda è funzionante (e se funziona correttamente anche se di tipo attenuata, es.:10x).
Qui naturalmente non ha senso, e si finirebbe totalmente off-topic, fare un "riassunto di come si usa un oscilloscopio" in quanto nel web sono chiaramente disponibili innumerevoli guide e tutorial.
Sono tutti aspetti che è indispensabile avere ben chiari prima di cimentarsi nel fare misure con un oscilloscopio.
Ok grazie mille allora proverò ad acquistare una sonda e fare questa calibratura
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"
Ciao a tutti, mi inserisco nella discussione. In questi giorni sto provando a capire la tensione di uscita delle preout di una dsx a510 bd, in quanto sul manuale è riportato un generico "uscita alta tensione: NO" e anche in assistenza non hanno saputo dirmi il valore corretto.
Come suggerito da etabeta ho riprodotto a volume massimo il file da lui postato (100hz 0db) e misurato con il multimetro la tensione fra il polo centrale e la corona dell'rca che va all'amplificatore (ovviamente scollegato). Il multimetro l'ho impostato in misurazione tensione in corrente alternata con fondoscala a 6V e ho ottenuto un valore di 2.6V. Non è un po' altino? Leggendo in giro vedo che la maggior parte delle autoradio consumer ha un'uscita a 2V ma tale valore viene a malapena raggiunto... Forse ho sbagliato qualcosa nella misurazione? Il multimetro è di qualità e so per certo che misura bene...
Poi volevo chiedere, per la regolazione del gain, non possedendo un oscilloscopio, come devo fare? I puntali del multimetro vanno sul + e sul - di un canale, con gli altoparlanti scollegati, riproducendo a volume massimo lo stesso file? Non c'è rischio di danneggiare l'amplificatore?
Grazie!!
Come suggerito da etabeta ho riprodotto a volume massimo il file da lui postato (100hz 0db) e misurato con il multimetro la tensione fra il polo centrale e la corona dell'rca che va all'amplificatore (ovviamente scollegato). Il multimetro l'ho impostato in misurazione tensione in corrente alternata con fondoscala a 6V e ho ottenuto un valore di 2.6V. Non è un po' altino? Leggendo in giro vedo che la maggior parte delle autoradio consumer ha un'uscita a 2V ma tale valore viene a malapena raggiunto... Forse ho sbagliato qualcosa nella misurazione? Il multimetro è di qualità e so per certo che misura bene...
Poi volevo chiedere, per la regolazione del gain, non possedendo un oscilloscopio, come devo fare? I puntali del multimetro vanno sul + e sul - di un canale, con gli altoparlanti scollegati, riproducendo a volume massimo lo stesso file? Non c'è rischio di danneggiare l'amplificatore?
Grazie!!
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"
Potrebbe tranquillamente essere…se non ricordo male ci sono già da tempo sorgenti con pre out anche a 4v…prova ad effettuare la misura con frequenza più bassa…perché la tensione della rete elettrica è a 50hz quindi non è detto che tutti i tester riescano a misurare correttamente frequenze diverse da quellaBcl2 ha scritto: ↑15 apr 2022, 18:25 Ciao a tutti, mi inserisco nella discussione. In questi giorni sto provando a capire la tensione di uscita delle preout di una dsx a510 bd, in quanto sul manuale è riportato un generico "uscita alta tensione: NO" e anche in assistenza non hanno saputo dirmi il valore corretto.
Come suggerito da etabeta ho riprodotto a volume massimo il file da lui postato (100hz 0db) e misurato con il multimetro la tensione fra il polo centrale e la corona dell'rca che va all'amplificatore (ovviamente scollegato). Il multimetro l'ho impostato in misurazione tensione in corrente alternata con fondoscala a 6V e ho ottenuto un valore di 2.6V. Non è un po' altino? Leggendo in giro vedo che la maggior parte delle autoradio consumer ha un'uscita a 2V ma tale valore viene a malapena raggiunto... Forse ho sbagliato qualcosa nella misurazione? Il multimetro è di qualità e so per certo che misura bene...
Poi volevo chiedere, per la regolazione del gain, non possedendo un oscilloscopio, come devo fare? I puntali del multimetro vanno sul + e sul - di un canale, con gli altoparlanti scollegati, riproducendo a volume massimo lo stesso file? Non c'è rischio di danneggiare l'amplificatore?
Grazie!!
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Wf: Zacks CWF165.34 - Zapco Z150.2 v1
Sw: Zacks CSWF300.21 - Zapco Z150 C2VX
Work in progresso
Sorgente oem
Helix DSP.2
Tw: Scan Speak d2004 - Zapco ST-4X SQ III
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"
Il fatto di misurare la tensione sugli RCA a vuoto potrebbe comportare un valore maggiore rispetto a quando il segnale entra in un ampli.
Sul manuale della mia autoradio specificano 4V su 10K.
Se l'amplificatore non accetta 4V si può attenuare il segnale con delle resistenze o con dei connettori "attenuati" in commercio.
fare i conti per i valori delle resistenze richiede un minimo di conoscenza in elettrotecnica, ma nulla di eccezionale
Sul manuale della mia autoradio specificano 4V su 10K.
Se l'amplificatore non accetta 4V si può attenuare il segnale con delle resistenze o con dei connettori "attenuati" in commercio.
fare i conti per i valori delle resistenze richiede un minimo di conoscenza in elettrotecnica, ma nulla di eccezionale
Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"
Qualsiasi tester decente, a partire dall’ICE 680R degli anni 70 ha un’impedenza minima di 20 KOhm per Volt.. Proprio per non influenzare le misure “caricando” il device sotto misura.
Non bastano a volte eh.. Per fare certe misure serve un’impedenza molto più alta. Ricordo che dovetti chiedere in prestito un tester digitale ad un amico, a quei tempi, per fare una riparazione in un ricetrasmettitore che aveva problemi all’unità logica.
Ma nel nostro caso, con impedenze di uscita della sorgente tipicamente di qualche centinaio di ohm, direi che non ci dovrebbero essere problemi.
Quindi semmai c’è da capire se la misura dello strumento è RMS o di picco. Questo potrebbe trarre in inganno, rispetto a quanto dichiarato dal Costruttore della sorgente.
Ciao!
Non bastano a volte eh.. Per fare certe misure serve un’impedenza molto più alta. Ricordo che dovetti chiedere in prestito un tester digitale ad un amico, a quei tempi, per fare una riparazione in un ricetrasmettitore che aveva problemi all’unità logica.
Ma nel nostro caso, con impedenze di uscita della sorgente tipicamente di qualche centinaio di ohm, direi che non ci dovrebbero essere problemi.
Quindi semmai c’è da capire se la misura dello strumento è RMS o di picco. Questo potrebbe trarre in inganno, rispetto a quanto dichiarato dal Costruttore della sorgente.
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"
Ragazzi oggi ho provato a regolare l'ampli un Alpine mrv-F505.
Ho inserito una traccia a 0db 50hz in quanto dovevo regolare il fronte. Ho alzato il volume dell'autoradio a 3/4 (per notizia l'autoradio originale è collegato all'ampli con il convertitore della focal Hilo.v3) ed ho inserito un tester all'uscita dell'ampli.
Il mio ampli eroga 50 watt rms su carico da 4 ohm a 12v mentre a 14,4v ne eroga 75 watt.
Facendo una media ho effettuato il calcolo per impostare il gain 60Wrms per canale su 4ohm: V=sqrt(60*4)=15,49Vrms.
Ho alzato gradualmente il gain ma girato tutto a fondoscala ero sui 11,5Vrms...come può essere? Eppure gli alpine mrv dovrebbe essere pure sottodichiarati. Sto sbagliando qualcosa?
Ho inserito una traccia a 0db 50hz in quanto dovevo regolare il fronte. Ho alzato il volume dell'autoradio a 3/4 (per notizia l'autoradio originale è collegato all'ampli con il convertitore della focal Hilo.v3) ed ho inserito un tester all'uscita dell'ampli.
Il mio ampli eroga 50 watt rms su carico da 4 ohm a 12v mentre a 14,4v ne eroga 75 watt.
Facendo una media ho effettuato il calcolo per impostare il gain 60Wrms per canale su 4ohm: V=sqrt(60*4)=15,49Vrms.
Ho alzato gradualmente il gain ma girato tutto a fondoscala ero sui 11,5Vrms...come può essere? Eppure gli alpine mrv dovrebbe essere pure sottodichiarati. Sto sbagliando qualcosa?
Ford Mondeo: Fa tec sq6 + tec sq25n
Ampli: Audison Lrx 5.1K
Subwoofer: Gladen sqx10
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"
Qui la variabile mancante è il livello di uscita della sorgente ovvero occorre misurare il livello del segnale in uscita dall'adattatore Focal.
Chiarito questo aspetto sarà possibile fare ulteriori considerazioni.
Occorrerebbe poi anche verificare la curva di regolazione del volume (e quindi del livello di uscita) della sorgente, i "3/4" sono un riferimento aleatorio (che lascia il tempo che trova se è ignota la curva di regolazione volume della specifica sorgente).
L'ideale sarebbe misurare il livello di distorsione in rapporto al livello di uscita e alla regolazione del volume, in modo da determinare se e quando subentra distorsione e quindi stabilire il punto di regolazione del volume oltre il quale è bene non salire.
Potrebbe essere che, in questo caso, i 3/4 corrispondono, ad esempio, a -6dB o anche oltre (ovvero livello di uscita dimezzato o più rispetto al livello massimo) il che spiegherebbe (e ciò dipende ovviamente anche dal fattore di attenuazione dell'adattatore Folcal) il perché del basso livello di uscita dell'amplificatore.
Per questo è indispensabile effettuare delle misure.
Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"
Allora sono riandato in macchina e con il volume mi sono fermato prima dei famosi 3/4 dove con l'impianto di serie non vi era alcuna distorsione, anzi sono sotto in modo da essere sicuro di non avere clipping in uscita (so che entrando nel convertitore focal potrebbe aver sballato anche questo ma considerato l'affidabilità del marchio penso sia remota come cosa). Detto questo ho misura l'uscita dal convertitore e segnava 2,2v a quel volume indistorto.
Ford Mondeo: Fa tec sq6 + tec sq25n
Ampli: Audison Lrx 5.1K
Subwoofer: Gladen sqx10
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"
Ok, quindi a questo punto resta da verificare l'amplificatore Alpine MRV-F505, in effetti è del tutto anomalo che, con sensibilità (ovvero gain) regolata dal minimo fino al massimo (pari a 200mV stando alle specifiche) fornisca in uscita max 11,5Vrms (mentre dovrebbe essere totalmente in clipping...).globe81 ha scritto: ↑6 mar 2024, 12:47 Allora sono riandato in macchina e con il volume mi sono fermato prima dei famosi 3/4 dove con l'impianto di serie non vi era alcuna distorsione, anzi sono sotto in modo da essere sicuro di non avere clipping in uscita (so che entrando nel convertitore focal potrebbe aver sballato anche questo ma considerato l'affidabilità del marchio penso sia remota come cosa). Detto questo ho misura l'uscita dal convertitore e segnava 2,2v a quel volume indistorto.
Confermi che il crossover interno dell'amplificatore è disattivato?
Se la risposta è sì allora, per esclusione (salvo problemi relativi ai cavi rca), si passa all'ipotesi di un problema interno all'amplificatore (che poi potrebbe tradursi anche, banalmente, in selettori ossidati... cioè non necessariamente un guasto).
Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"
Ops mi.sa tanto.che é questo il problema. Ho un passaalto attivato a 150hz.......quindi i 50hz della traccia dovrebbero essere attenuati di parecchio. Dovrei disinserire il crox e fare la regolazione vero?
Oppure dovrei regolare il due vie anteriore a 200hz ed il sub A 50hz?
Oppure dovrei regolare il due vie anteriore a 200hz ed il sub A 50hz?
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"
Ah, questo spiega il fenomeno.globe81 ha scritto: ↑6 mar 2024, 14:03 Ops mi.sa tanto.che é questo il problema. Ho un passaalto attivato a 150hz.......quindi i 50hz della traccia dovrebbero essere attenuati ti parecchio. Dovrei disinserire il crox e fare la regolazione vero?
Oppure dovrei regolare il due vie anteriore a 200hz ed il sub A 50hz?
La misura per la regolazione della sensibilità/gain va effettuata con crox disinserito (selettore del crossover su OFF sull'ampli Alpine), tutto assolutamente "flat".
Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"
No, come ha detto Etabeta fai le regolazioni senza alcun crossover, tutto in flat con il segnale dei 50hz per tutti i canali.globe81 ha scritto: ↑6 mar 2024, 14:03 Ops mi.sa tanto.che é questo il problema. Ho un passaalto attivato a 150hz.......quindi i 50hz della traccia dovrebbero essere attenuati di parecchio. Dovrei disinserire il crox e fare la regolazione vero?
Oppure dovrei regolare il due vie anteriore a 200hz ed il sub A 50hz?
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GUIDA GAIN: viewtopic.php?f=33&t=13215
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COMINCIARE SENZA BUTTARE SOLDI: viewtopic.php?f=20&t=14746
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