A quanti db vanno usate le tracce durante la taratura per interfacciare correttamente sorgente/amplificatore
A quanti db vanno usate le tracce durante la taratura per interfacciare correttamente sorgente/amplificatore
Buonasera.
Dovrei tarare 3 amplificatori,uno per una coppia di altoparlanti,un altro per il sub e un altro per una coppia di tweeter.
Ho scaricato da internet alcune tracce,sia per sub che per altoparlanti..
Ci stanno 4 tracce che suonano un tono da 1000 hz a 0db,–5db,–10db e –15db
E poi altre 4 tracce che suonano un tono di 40hz da 0db,–5db,–10db e –15 db....
Quale dovrei utilizzare? E in base a cosa vorrei capire!!!..
Vorrei semplicemente interfacciare correttamente sorgente e ampli...e sfruttare a pieno la potenza degli altoparlanti
Grazie.
Dovrei tarare 3 amplificatori,uno per una coppia di altoparlanti,un altro per il sub e un altro per una coppia di tweeter.
Ho scaricato da internet alcune tracce,sia per sub che per altoparlanti..
Ci stanno 4 tracce che suonano un tono da 1000 hz a 0db,–5db,–10db e –15db
E poi altre 4 tracce che suonano un tono di 40hz da 0db,–5db,–10db e –15 db....
Quale dovrei utilizzare? E in base a cosa vorrei capire!!!..
Vorrei semplicemente interfacciare correttamente sorgente e ampli...e sfruttare a pieno la potenza degli altoparlanti
Grazie.
Ultima modifica di SavyOne il 20 set 2023, 16:06, modificato 3 volte in totale.
Re: A quanti db vanno usate le tracce durante la taratura per interfacciare correttamente sorgente/amplificatore
Cosa sono gli "altoparlanti"?
I tweeter sono altoparlanti.
I subwoofer sono altoparlanti.
Forse intendi i woofer?
I tweeter sono altoparlanti.
I subwoofer sono altoparlanti.
Forse intendi i woofer?
Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni
Re: A quanti db vanno usate le tracce durante la taratura per interfacciare correttamente sorgente/amplificatore
I woofer si...
Volendo procedere con la taratura del gain tramite multimetro volevo appunto capire come usare quelle tracce e a quanti db...
In giro purtroppo si leggono pareri discordanti...c'è chi dice che per il sub usare la traccia –10db...per i woofer invece per di non andare oltre i –5db ecc....sicuramente i puristi mi diranno che dovrei tarare il tutto con la traccia a 0db...però così facendo,con una piccola prova che ho fatto con l amplificatore che pilota i woofer ho notato che raggiungo la tensione che ho calcolato impostando il gain solo ad un quarto...questo con la traccia a 0db...
Naturalmente ho prima tarato la sorgente...e sono arrivato a 35 di 40 del volume totale...fino a 35 non percepisco nessun tipo di distorsione...ho tenuto d occhio il tutto con un oscilloscopio analogico.
Però adesso il tutto sembra suonare senza più quella potenza che avevo prima,quando ho tarato così a caso senza conoscere le regole giusto...facendo giusto a orecchio....
Se prima dal esterno la voce la sentivi come se gli altoparlanti fossero all esterno,adesso con questa nuova taratura,avendo usato la traccia a 0db ecco che il tutto si è perso...
Ciò che vorrei capire e come funzionano tali cose...se ad esempio ho un altoparlante da 200/300 wrms e l ampli supporta tranquillamente 300wrms per canale,vorrei capire come impostare il gain per coprire l intero wattaggio che gli altoparlanti supportano....poiché con la traccia a 0db sicuramente l interfacciamento tra sorgente e ampli e avvenuto correttamente,però con il gain appunto aumentato solo di un quarto non credo che agli altoparlanti sto dando così tanto wrms....
In questi casi dovrei provare con una traccia –5db ad esempio?..
Cosa succede in questo caso?..di certo in questo modo il gain potrò alzarlo ancora di piu...e dato la potenza degli altoparlanti e per una loro tenuta costruttiva magari non vanno comunque inndistorsione.
Io vorrei solo sfruttarli al massimo,sempre in sicurezza,senza distorsioni o altro,semplicemente vorrei non tappare loro le ali...
Ecco perché vorrei capire come utilizzare queste tracce con db differenti...i compromessi e il resto.
L idea che mi sono fatto e che se magari un altoparlante ha pochi wrms oppure l amplificatore supporta un wattaggio in RMS per canale minore di quello degli altoparlanti ..in questo caso magari tarare a 0db potrebbe essere la strada giusta....
Ma se invece appunto il wattaggio per canale e uguale o anche superiore agli altoparlanti come ci si regola..?..in questo caso magari usare una traccia non a 0db ma –5 o –10 darebbe più potenza e colore ai woofer senza nessuna distorsione o altri problemi....
Re: A quanti db vanno usate le tracce durante la taratura per interfacciare correttamente sorgente/amplificatore
non sono un esperto e già quello che scrivi (misure con multimetro ed oscilloscopio) è fuori dalla mia conoscenza tecnica
però, riflettendo, penso ti manchi un elemento che mi sembra aver capito essere fondamentale
la distorsione della sorgente e dell'amplificatore
ovvero, se la sorgente avesse distorsione (o comunque decadimento del segnale audio al massimo volume preamplificatore) nulla tu potresti, teoricamente, far arrivare tutta la potenza dell'amplificatore (sempre che anche questo avesse distorsione nulla fino al massimo della potenza in uscita) agli altoparlanti
mentre, invece, nella realtà sia preamplificatore/sorgente che amplificatore hanno una distorsione che ti consente di incrementare la regolazione del gain sino ad una determinato livello conservando una elevata qualità audio (senza distorsione eccessiva)
probabilmente il minore livello di pressione sonora generata dopo la regolazione del gain con l'oscilloscopio digitale è solo conseguente all'aver azzerato le distorsioni che magari nella prima regolazione ad orecchio (senza strumenti) erano presenti ma tu non percepivi
ma, ripeto, potrei dire cavolate
sulla scelta del livello di Db da usare non saprei proprio dirti
però, riflettendo, penso ti manchi un elemento che mi sembra aver capito essere fondamentale
la distorsione della sorgente e dell'amplificatore
ovvero, se la sorgente avesse distorsione (o comunque decadimento del segnale audio al massimo volume preamplificatore) nulla tu potresti, teoricamente, far arrivare tutta la potenza dell'amplificatore (sempre che anche questo avesse distorsione nulla fino al massimo della potenza in uscita) agli altoparlanti
mentre, invece, nella realtà sia preamplificatore/sorgente che amplificatore hanno una distorsione che ti consente di incrementare la regolazione del gain sino ad una determinato livello conservando una elevata qualità audio (senza distorsione eccessiva)
probabilmente il minore livello di pressione sonora generata dopo la regolazione del gain con l'oscilloscopio digitale è solo conseguente all'aver azzerato le distorsioni che magari nella prima regolazione ad orecchio (senza strumenti) erano presenti ma tu non percepivi
ma, ripeto, potrei dire cavolate
sulla scelta del livello di Db da usare non saprei proprio dirti
Re: A quanti db vanno usate le tracce durante la taratura per interfacciare correttamente sorgente/amplificatore
Gli altoparlanti SOPPORTANO o SUPPORTANO POTENZA.
Gli amplificatori GENERANO POTENZA a partire dal segnale alternato che gli arriva.
Gli amplificatori erogano anche più potenza di quella normalmente dichiarata, ma con una distorsione più alta.
Per esempio, un ampli da 300 W RMS dichiarati MISURANDONE LA DISTORSIONE IN USCITA ALLO 0,5 %, puó erogarne anche probabilmente 350 al 10%.
Ascoltare con una distorsione del 10%, in gamma bassa puó notarsi poco. Ma in gamma media non ed alta significa percepire chiaramente la distorsione e BRUCIARE GLI ALTOPARLANTI, anche quando questi sono dichiarati per una maggiore potenza sopportata.
Il potenziometro del gain non serve ad “aumentare la potenza”. Ma ad INTERFACCIARE LA SORGENTE CON L’AMPLIFICATORE. Ovvero, a permettere all’amplificatore di erogare la massima potenza dichiarata, con il volume della sorgente al massimo e con una traccia musicale incisa con picchi a 0db.
L’amplificatore, erogherà sempre e solo la sua potenza nominale INDISTORTA, se aumenti il gain. Quindi con un gain sballato sentirai più forte ma PIÙ DISTORTO.
Con il “gain”, poi, gli altoparlanti NON C’ENTRANO ASSOLUTAMENTE NIENTE. Tranne che se è regolato male e fa produrre distorsione all’amplificatore, questi SI FOTTONO. Assieme alle tue orecchie, a lungo andare.
Se la sorgente ha una uscita massima indistorta di 2 V, il gain dell’ampli andrà regolato per una sensibilità di 2 V. E l’amplificatore dell’esempio, quando regolato per erogare la massima potenza di targa con due volt in ingresso, erogherà i suoi 300 W RMS allo 0,5% di distorsione.
Se la sorgente eroga 6 V, il gain andrà regolato per una sensibilità di 6 V. E sarà LOGICAMENTE MOLTO PIÙ CHIUSO.
Questo NON SIGNIFICA CHE HAI PIÙ MARGINE E PUOI FARGLI EROGARE PIÙ POTENZA INDISTORTA. Significa solo che se lo alzi puoi arrivare ed oltrepassare agevolmente la soglia d la distorsione e fargli erogare più potenza BEN DISTORTA, fottendoti altoparlanti ed orecchie.
Per regolare correttamente il gain, c’è un 3d specifico in questo forum. E di solito si usa una traccia che il tester classico con Volt, Amper ed Ohm sia in grado di leggere in modo AFFIDABILE.
Ovvero: 50 Hz a 0 db o al massimo 100 Hz a 0 db. Si fa CON GLI ALTOPARLANTI SCOLLEGATI e disabilitando tutti i filtri attivi (dell’ampli o del DSP) sui canali da regolare, che possono attenuare i 50 o i 100 Hz. Altrimenti la misura sarà SBALLATA perchè all’ampli non arriverà il tono a 0 db ma più basso, a seconda dell’impostazione del filtro.
In alternativa, puoi usare tracce a frequenza più alta per non disinserire i filtri attivi se è complesso. MA DEVI ESSERE CERTO CHE IL TESTER LEGGA LINEARMENTE QUEI TONI. Perchè i normali tester economici hanno solo la misura della tensione alternata, che è a 50/60 Hz. In quanto nasce per misurare la tensione di rete.
Questo non ti mette al riparo dall’andare in distorsione se, DOPO AVER REGOLATO IL GAIN CON TUTTO FLAT, metti gli alti ed i bassi a manetta. Perchè, così facendo, la sorgente uscirà con una tensione più alta, NELLA ZONA DI INTERVENTO DEI TONI O DELL’EQUALIZZATORE.
Ora, in un impianto SQ, la distorsione è intollerabile a qualsiasi livello. Sennó, non è più “SQ”. Mentre in impianti SPL, in base al regolamento delle gare, è tollerata anche una distorsione abbastanza alta. Anche se comporta la probabile distruzione degli altoparlanti insistendo per un tempo maggiore dei secondi di durata della prova di pressione.
Le varie dicerie su come si regola il gain, probabilmente derivano dalla sostanziale ignoranza di molti su “a cosa serve il gain” . Cosa che emerge dalle domande come la tua e dai discorsi che si sentono in giro. E al fatto che ci sono persone che tollerano anche distorsioni molto elevate.
Tuttavia, funziona così.
Il problema maggiore, in questa regolazione fatta senza strumenti evoluti, è che non si puó verificare la distorsione in uscita della sorgente. Quindi si tende a metterla con volume a 3/4 per prudenza. In questo modo peró rimane un margine per alzare un po’ di più con le tracce INCISE BASSE. O per tirare un po’ su i bassi.
Negli ultimi 20 anni si è tutto uniformato ad una dinamica molto compressa e alla tendenza ad incidere a 0 db. Tuttavia, se ascolti musica anni 70/80 è normale sentire più piano e poter mettere il volume anche a tutta manetta senza far esprimere all’impianto la sua potenza nominale. Perchè i primi CD e le tracce da essi rippate, talvolta sono incise anche a -10 db.
Con la roba moderna, talvolta capita, al contrario, di avere clipping all’interno della traccia. Avevo letto una interessante prova su una rivista specializzata, tempo fa’, dove mettevano in evidenza alcuni “remaster”, letteralmente MASSACRATI, rispetto all’originale, “per dargli un po’ di vita” quando ascoltati con le cuffiette del telefono o con gli altoparlanti Bluetooth.
Questo contribuisce a generare miti ed incertezze.
Fai le tue verifiche. Ma sappi che se sei abituato ad ascoltare con un certo tasso di distorsione, ti sembrerà strano, ma è normale che ti ritrovi con l’impianto che suona più piano.
Poi, considera che la regolazione del gain è quella che stabilisce la tensione MASSIMA che dovrebbe arrivare al finale. Quindi, in TEORIA, regolando poi i guadagni delle varie vie, se hai un DSP o comunque tagli in attivo, dovresti solo ABBASSARE quelle troppo alte.
Poi, capita di alzare uno o due DB qualche volta, sulla bassa e mediobassa, dove si fanno pochi danni.
Ma il concetto base è sempre “cercare di non superare la tensione di uscita teorica calcolata per la potenza nominale.
Ciao!
Gli amplificatori GENERANO POTENZA a partire dal segnale alternato che gli arriva.
Gli amplificatori erogano anche più potenza di quella normalmente dichiarata, ma con una distorsione più alta.
Per esempio, un ampli da 300 W RMS dichiarati MISURANDONE LA DISTORSIONE IN USCITA ALLO 0,5 %, puó erogarne anche probabilmente 350 al 10%.
Ascoltare con una distorsione del 10%, in gamma bassa puó notarsi poco. Ma in gamma media non ed alta significa percepire chiaramente la distorsione e BRUCIARE GLI ALTOPARLANTI, anche quando questi sono dichiarati per una maggiore potenza sopportata.
Il potenziometro del gain non serve ad “aumentare la potenza”. Ma ad INTERFACCIARE LA SORGENTE CON L’AMPLIFICATORE. Ovvero, a permettere all’amplificatore di erogare la massima potenza dichiarata, con il volume della sorgente al massimo e con una traccia musicale incisa con picchi a 0db.
L’amplificatore, erogherà sempre e solo la sua potenza nominale INDISTORTA, se aumenti il gain. Quindi con un gain sballato sentirai più forte ma PIÙ DISTORTO.
Con il “gain”, poi, gli altoparlanti NON C’ENTRANO ASSOLUTAMENTE NIENTE. Tranne che se è regolato male e fa produrre distorsione all’amplificatore, questi SI FOTTONO. Assieme alle tue orecchie, a lungo andare.
Se la sorgente ha una uscita massima indistorta di 2 V, il gain dell’ampli andrà regolato per una sensibilità di 2 V. E l’amplificatore dell’esempio, quando regolato per erogare la massima potenza di targa con due volt in ingresso, erogherà i suoi 300 W RMS allo 0,5% di distorsione.
Se la sorgente eroga 6 V, il gain andrà regolato per una sensibilità di 6 V. E sarà LOGICAMENTE MOLTO PIÙ CHIUSO.
Questo NON SIGNIFICA CHE HAI PIÙ MARGINE E PUOI FARGLI EROGARE PIÙ POTENZA INDISTORTA. Significa solo che se lo alzi puoi arrivare ed oltrepassare agevolmente la soglia d la distorsione e fargli erogare più potenza BEN DISTORTA, fottendoti altoparlanti ed orecchie.
Per regolare correttamente il gain, c’è un 3d specifico in questo forum. E di solito si usa una traccia che il tester classico con Volt, Amper ed Ohm sia in grado di leggere in modo AFFIDABILE.
Ovvero: 50 Hz a 0 db o al massimo 100 Hz a 0 db. Si fa CON GLI ALTOPARLANTI SCOLLEGATI e disabilitando tutti i filtri attivi (dell’ampli o del DSP) sui canali da regolare, che possono attenuare i 50 o i 100 Hz. Altrimenti la misura sarà SBALLATA perchè all’ampli non arriverà il tono a 0 db ma più basso, a seconda dell’impostazione del filtro.
In alternativa, puoi usare tracce a frequenza più alta per non disinserire i filtri attivi se è complesso. MA DEVI ESSERE CERTO CHE IL TESTER LEGGA LINEARMENTE QUEI TONI. Perchè i normali tester economici hanno solo la misura della tensione alternata, che è a 50/60 Hz. In quanto nasce per misurare la tensione di rete.
Questo non ti mette al riparo dall’andare in distorsione se, DOPO AVER REGOLATO IL GAIN CON TUTTO FLAT, metti gli alti ed i bassi a manetta. Perchè, così facendo, la sorgente uscirà con una tensione più alta, NELLA ZONA DI INTERVENTO DEI TONI O DELL’EQUALIZZATORE.
Ora, in un impianto SQ, la distorsione è intollerabile a qualsiasi livello. Sennó, non è più “SQ”. Mentre in impianti SPL, in base al regolamento delle gare, è tollerata anche una distorsione abbastanza alta. Anche se comporta la probabile distruzione degli altoparlanti insistendo per un tempo maggiore dei secondi di durata della prova di pressione.
Le varie dicerie su come si regola il gain, probabilmente derivano dalla sostanziale ignoranza di molti su “a cosa serve il gain” . Cosa che emerge dalle domande come la tua e dai discorsi che si sentono in giro. E al fatto che ci sono persone che tollerano anche distorsioni molto elevate.
Tuttavia, funziona così.
Il problema maggiore, in questa regolazione fatta senza strumenti evoluti, è che non si puó verificare la distorsione in uscita della sorgente. Quindi si tende a metterla con volume a 3/4 per prudenza. In questo modo peró rimane un margine per alzare un po’ di più con le tracce INCISE BASSE. O per tirare un po’ su i bassi.
Negli ultimi 20 anni si è tutto uniformato ad una dinamica molto compressa e alla tendenza ad incidere a 0 db. Tuttavia, se ascolti musica anni 70/80 è normale sentire più piano e poter mettere il volume anche a tutta manetta senza far esprimere all’impianto la sua potenza nominale. Perchè i primi CD e le tracce da essi rippate, talvolta sono incise anche a -10 db.
Con la roba moderna, talvolta capita, al contrario, di avere clipping all’interno della traccia. Avevo letto una interessante prova su una rivista specializzata, tempo fa’, dove mettevano in evidenza alcuni “remaster”, letteralmente MASSACRATI, rispetto all’originale, “per dargli un po’ di vita” quando ascoltati con le cuffiette del telefono o con gli altoparlanti Bluetooth.
Questo contribuisce a generare miti ed incertezze.
Fai le tue verifiche. Ma sappi che se sei abituato ad ascoltare con un certo tasso di distorsione, ti sembrerà strano, ma è normale che ti ritrovi con l’impianto che suona più piano.
Poi, considera che la regolazione del gain è quella che stabilisce la tensione MASSIMA che dovrebbe arrivare al finale. Quindi, in TEORIA, regolando poi i guadagni delle varie vie, se hai un DSP o comunque tagli in attivo, dovresti solo ABBASSARE quelle troppo alte.
Poi, capita di alzare uno o due DB qualche volta, sulla bassa e mediobassa, dove si fanno pochi danni.
Ma il concetto base è sempre “cercare di non superare la tensione di uscita teorica calcolata per la potenza nominale.
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
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Re: A quanti db vanno usate le tracce durante la taratura per interfacciare correttamente sorgente/amplificatore
@ozama
La tua risposta per quanto molto articolata ma chiara mi ha fatto capire che perlomeno l interfacciamento tra la mia sorgente e l amplificatore e avvenuto correttamente.
Se invece uno lo fa a caso e fa uscire dal ampli un segnale distorto,ecco che ne risentono anche gli altoparlanti.
Leggo che appunto sono le alte frequenze a creare maggiormente danni!!...io possiedo un DSP per fortuna,però mi chiedevo una cosa...
Chi non ha dsp,gran parte di chi ha un impianto audio,procede con i tagli soltanto dal amplificatore,e mi sono reso conto che la maggior parte degli amplificatori hanno per ogni canale soltanto la regolazione del passa alto.
Sono molto pochi gli ampli classe AB ad esempio che permettono anche di impostare un passa basso,tipo fino a 4000 o 6000 mi pare di averne visti...
Ciò mi fa chiedere una cosa,che dunque la maggior parte degli impianti senza dsp non hanno nessun passa basso per i woofer giusto?..quest' ultimo sono costretti a lavorare su tutte le frequenze,fino ai 20.000...
Ciò non può recare danno agli impianti?
La tua risposta per quanto molto articolata ma chiara mi ha fatto capire che perlomeno l interfacciamento tra la mia sorgente e l amplificatore e avvenuto correttamente.
Se invece uno lo fa a caso e fa uscire dal ampli un segnale distorto,ecco che ne risentono anche gli altoparlanti.
Leggo che appunto sono le alte frequenze a creare maggiormente danni!!...io possiedo un DSP per fortuna,però mi chiedevo una cosa...
Chi non ha dsp,gran parte di chi ha un impianto audio,procede con i tagli soltanto dal amplificatore,e mi sono reso conto che la maggior parte degli amplificatori hanno per ogni canale soltanto la regolazione del passa alto.
Sono molto pochi gli ampli classe AB ad esempio che permettono anche di impostare un passa basso,tipo fino a 4000 o 6000 mi pare di averne visti...
Ciò mi fa chiedere una cosa,che dunque la maggior parte degli impianti senza dsp non hanno nessun passa basso per i woofer giusto?..quest' ultimo sono costretti a lavorare su tutte le frequenze,fino ai 20.000...
Ciò non può recare danno agli impianti?
Re: A quanti db vanno usate le tracce durante la taratura per interfacciare correttamente sorgente/amplificatore
Senza un DSP, un pratica non tari nulla.
Ci sono amplificatori multi canale che hanno anche la possibilità di filtrare passa basso I woofers. Ed uscite pre per pilotare altri ampli in cascata. Tuttavia, normalmente non hanno nemmeno la possibilità di regolare il livello del singolo canale. Cosa che è FONDAMENTALE PER LA TARATURA DELL’impianto.
Non so come me ascolti tu. Ma se l’impianto è fatto per essere ascoltato dal posto guida, anche nel due vie più semplice è normalmente indispensabile abbassare il livello del tweeter sinistro. E se usi il balance della sorgente, abbassi anche il woofer.
In pratica, dovresti attenuare in passivo.
Sostanzialmente, gli impianti nei quali non ci sono crossovers passivi costruiti su specifiche uno per uno e/o non c’è un DSP, suonano alla belle meglio. La “TARATURA” è una cosa che richiede di poter intervenire separatamente su ogni singola via, per ottenere risposte corrette anche dagli altoparlanti fuori asse, con filtri, equalizzazione e livello, oltre naturalmente che sulla fase e con i ritardi temporali.
Ma, a proposito: tu entri nel DSP, con la sorgente? Quindi devi regolare il gain dello stadio di ingresso del DSP. Poi, fatto quello, devi farlo tra il DSP e gli amplificatori.
O hai la sorgente con DSP incorporato?
Ciao!
Ci sono amplificatori multi canale che hanno anche la possibilità di filtrare passa basso I woofers. Ed uscite pre per pilotare altri ampli in cascata. Tuttavia, normalmente non hanno nemmeno la possibilità di regolare il livello del singolo canale. Cosa che è FONDAMENTALE PER LA TARATURA DELL’impianto.
Non so come me ascolti tu. Ma se l’impianto è fatto per essere ascoltato dal posto guida, anche nel due vie più semplice è normalmente indispensabile abbassare il livello del tweeter sinistro. E se usi il balance della sorgente, abbassi anche il woofer.
In pratica, dovresti attenuare in passivo.
Sostanzialmente, gli impianti nei quali non ci sono crossovers passivi costruiti su specifiche uno per uno e/o non c’è un DSP, suonano alla belle meglio. La “TARATURA” è una cosa che richiede di poter intervenire separatamente su ogni singola via, per ottenere risposte corrette anche dagli altoparlanti fuori asse, con filtri, equalizzazione e livello, oltre naturalmente che sulla fase e con i ritardi temporali.
Ma, a proposito: tu entri nel DSP, con la sorgente? Quindi devi regolare il gain dello stadio di ingresso del DSP. Poi, fatto quello, devi farlo tra il DSP e gli amplificatori.
O hai la sorgente con DSP incorporato?
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
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Re: A quanti db vanno usate le tracce durante la taratura per interfacciare correttamente sorgente/amplificatore
@ozama
Io uso uso un DSP esterno,non e incorporato nella sorgente.
Ora mi hai fatto venire un dubbio,in fase di taratura...io ho tenuto il tutto senza filtri naturalmente,tutto in flat..con gain del ampli chiusi...
Però per quanto riguarda il dsp il gain master lo ho mantenuto standard..cioè a 0db...
Forse ho sbagliato qualcosa qui?..forse prima di tarare il gain degli ampli avrei dovuto prima tarare il gain del dsp?..aumentandolo magari?..oppure quello deve rimanere a 0...e alassimo gestisco la sensibilità canale per canale di ogni singolo componente successivamente per miscelare bene il tutto?
Io uso uso un DSP esterno,non e incorporato nella sorgente.
Ora mi hai fatto venire un dubbio,in fase di taratura...io ho tenuto il tutto senza filtri naturalmente,tutto in flat..con gain del ampli chiusi...
Però per quanto riguarda il dsp il gain master lo ho mantenuto standard..cioè a 0db...
Forse ho sbagliato qualcosa qui?..forse prima di tarare il gain degli ampli avrei dovuto prima tarare il gain del dsp?..aumentandolo magari?..oppure quello deve rimanere a 0...e alassimo gestisco la sensibilità canale per canale di ogni singolo componente successivamente per miscelare bene il tutto?
Re: A quanti db vanno usate le tracce durante la taratura per interfacciare correttamente sorgente/amplificatore
Esattamente.
Il DSP riceve il segnale dalla sorgente per via analogica e lo converte in digitale. Quindi è importante regolare il gain per avere la massima dinamica possibile.
Nel software ci sarà un indicatore di clipping. Segui le istruzioni del costruttore e regola prima quello. Come se si trattasse di un ampli. Ma attenzione che se saturi il convertitore AD, il clipping digitale è brutale. Eventualmente stai conservativo.
Ciao!
Il DSP riceve il segnale dalla sorgente per via analogica e lo converte in digitale. Quindi è importante regolare il gain per avere la massima dinamica possibile.
Nel software ci sarà un indicatore di clipping. Segui le istruzioni del costruttore e regola prima quello. Come se si trattasse di un ampli. Ma attenzione che se saturi il convertitore AD, il clipping digitale è brutale. Eventualmente stai conservativo.
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
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Re: A quanti db vanno usate le tracce durante la taratura per interfacciare correttamente sorgente/amplificatore
Cavolo..e io che pensavo che il master del dsp dovesse rimanere a 0!!..ozama ha scritto: ↑19 set 2023, 22:30 Esattamente.
Il DSP riceve il segnale dalla sorgente per via analogica e lo converte in digitale. Quindi è importante regolare il gain per avere la massima dinamica possibile.
Nel software ci sarà un indicatore di clipping. Segui le istruzioni del costruttore e regola prima quello. Come se si trattasse di un ampli. Ma attenzione che se saturi il convertitore AD, il clipping digitale è brutale. Eventualmente stai conservativo.
Ciao!
Il mio DSP purtroppo non ha l indicatore di clipping...
Dunque userei un multimetro che ho e un oscilloscopio di primo livello.
Il fatto e che non capisco dove collegarli per tarare il gain del dsp..devo collegarli ad un ampli con gain al manimo e salire soltanto con il gain del dsp?..diciamo che dal punto 0db ci stanno due centimetri al di sopra che mi consente di salire....saranno forse un 20db in più...ma forse sto sbagliando a calcolarlo come db quel gain..dato che appunto il gain non e un volume!..
Ma dunque devo considerare quello 0 al gain principale del dsp come fosse il gain di un ampli totalmente chiuso...e dunque dovrei aumentarlo andando oltre lo zero giusto?..
Ma come collego l oscilloscopio o il multimetro al DSP,dato che non ho il rilevatore di distorsione...?
Maledetti SMD e maledetti i loro prezzi!..
Aiutatemi ...hahaha dunque deduco che di conseguenza il gain che poi impostero agli amplificatori sarà come logica più basso di quello che ho ora che ho correttamente impostato!..
Ma dunque in ambito sono a quali effetti negativi sono andato incontro a non aver tarato prima il gain del dsp?..che gli amplificatori sforzano di più e mando magari più rumore di fondo?..
Re: A quanti db vanno usate le tracce durante la taratura per interfacciare correttamente sorgente/amplificatore
Ma che DSP hai, che non ha l’indicatore del clipping di ingresso?
Scrivi marca e modello.
Se hai gli slider da software avrai penso dei “LED software”. Se hai I trimmer esterni dovrebbero esserci le luci..
Poi, sarà dichiarata la massima tensione di ingresso utilizzabile, nelle istruzioni/caratteristiche dichiarate. No?
Comunque, se entri con un segnale debole, non sfrutti la dinamica del convertitore AD, quindi perdi risoluzione. Se entri troppo forte e con i picchi superi il livello massimo che puó gestire il convertitore, si generano segnali inesistenti random e si sente una forte distorsione.
Misurare l’ingresso del DSP non serve, se trovi l’indicatore di clipping. Comunque, per misurare con il tester quanto esce dalla sorgente senza staccare i cavi dal DSP, se entri in high level, mettiti IN PARALLELO alla morsettiera di ingresso. Se hai gli RCA perchè entri in pre, svita il coperchio di un RCA maschio e cerca di misurare mettendoti tra la calza ed il polo caldo.
Tuttavia, se hai solo un normale tester non puoi misurare la distorsione. Per cui ti serve a niente. E se non hai nemmeno l’indicazione del costruttore del DSP su quant’è la tensione massima che accetta, ti serve ancora meno.
Se invece trovi l’indicatore del clipping nel software, a parte tenerti con il volume a 3/4 come di consueto, con file a 0 db, non è un problema. Non serve misurare la tensione.
Mi sembra impossibile che non ci sia. C’è l’avevo anche sull’Audison amplificato AP4.9bit.. Avevo gli sliders software nella sezione input level e sopra, la “lucetta rossa” che si accendeva se alzavo troppo.
Negli Hertz ci sono i potenziometri esterni ed il LED. Negli Helix/Brax/Match è nella sezione di ingresso. Nei Mosconi non mi ricordo. Ne ho visto uno anni fa’.. Altri non li conosco.
Devi studiarti bene la documentazione ed il software di gestione.
Ah.. Zapco ne ho visto uno e non ho trovato nemmeno la regolazione. Mi hanno poi detto altri che dentro c’è la regolazione. Ma non ho avuto occasione di metterci mano.
Nel caso, contatta l’assistenza. Il proprietario all’epoca lo aveva fatto, ma l’importatore non ne aveva un’idea. Erano i primi che arrivavano e non li conosceva. Quindi si è liberato del DSP a favore di altro, più conosciuto. E con maggiori funzionalità sulle commutazioni degli ingressi (aveva la sorgente di serie e servivano funzioni specifiche per poterla utilizzare assieme ad una seconda sorgente).
Zapco e Musway hanno un software che sui modelli di ingresso si assomiglia molto. Altre indicazioni, con questi elementi, non te le so dare..
Ciao!
Scrivi marca e modello.
Se hai gli slider da software avrai penso dei “LED software”. Se hai I trimmer esterni dovrebbero esserci le luci..
Poi, sarà dichiarata la massima tensione di ingresso utilizzabile, nelle istruzioni/caratteristiche dichiarate. No?
Comunque, se entri con un segnale debole, non sfrutti la dinamica del convertitore AD, quindi perdi risoluzione. Se entri troppo forte e con i picchi superi il livello massimo che puó gestire il convertitore, si generano segnali inesistenti random e si sente una forte distorsione.
Misurare l’ingresso del DSP non serve, se trovi l’indicatore di clipping. Comunque, per misurare con il tester quanto esce dalla sorgente senza staccare i cavi dal DSP, se entri in high level, mettiti IN PARALLELO alla morsettiera di ingresso. Se hai gli RCA perchè entri in pre, svita il coperchio di un RCA maschio e cerca di misurare mettendoti tra la calza ed il polo caldo.
Tuttavia, se hai solo un normale tester non puoi misurare la distorsione. Per cui ti serve a niente. E se non hai nemmeno l’indicazione del costruttore del DSP su quant’è la tensione massima che accetta, ti serve ancora meno.
Se invece trovi l’indicatore del clipping nel software, a parte tenerti con il volume a 3/4 come di consueto, con file a 0 db, non è un problema. Non serve misurare la tensione.
Mi sembra impossibile che non ci sia. C’è l’avevo anche sull’Audison amplificato AP4.9bit.. Avevo gli sliders software nella sezione input level e sopra, la “lucetta rossa” che si accendeva se alzavo troppo.
Negli Hertz ci sono i potenziometri esterni ed il LED. Negli Helix/Brax/Match è nella sezione di ingresso. Nei Mosconi non mi ricordo. Ne ho visto uno anni fa’.. Altri non li conosco.
Devi studiarti bene la documentazione ed il software di gestione.
Ah.. Zapco ne ho visto uno e non ho trovato nemmeno la regolazione. Mi hanno poi detto altri che dentro c’è la regolazione. Ma non ho avuto occasione di metterci mano.
Nel caso, contatta l’assistenza. Il proprietario all’epoca lo aveva fatto, ma l’importatore non ne aveva un’idea. Erano i primi che arrivavano e non li conosceva. Quindi si è liberato del DSP a favore di altro, più conosciuto. E con maggiori funzionalità sulle commutazioni degli ingressi (aveva la sorgente di serie e servivano funzioni specifiche per poterla utilizzare assieme ad una seconda sorgente).
Zapco e Musway hanno un software che sui modelli di ingresso si assomiglia molto. Altre indicazioni, con questi elementi, non te le so dare..
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
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Re: A quanti db vanno usate le tracce durante la taratura per interfacciare correttamente sorgente/amplificatore
@ozama
Ecco qua ti ho allegato 3 screen..
Uno screen dove sono evidenziate tutte le specifiche,tensioni ecc,
Un altro screen dove puoi vedere l interfaccia del programma,
E un altro dove puoi vedere gli ingressi DSP e led vari.
E un ESX che credo appartenga alla serie 2014..un esx da 8 canali,modello xenium x-dsp
Nella cartella del programma per installarlo c'è un file mcu che sarebbe un upgrade flash al 2020..ma credo sia solo il firmware..
Non lo ho mai fatto poiche non ci sono riuscito..
E dunque sto usando l ultima versione del programma senza aggiornamento mcu...e devo dire che va più che bene...l unico problema e che appunto non erano presenti gli indicatori LED del clip...da come puoi notare dal interfaccia..e ciò credo che non ha senso..come puoi regolare il gain del dsp senza indicatori?..uno e costretto a usare apparecchi esterni.
Non vorrei aver sbagliato l ordine di taratura..prima di tutto la sorgente è l ho fatta,poi gli amplificatori e poi il dsp...
Ma dato che quando ho tarato gli amplificatori erano connessi al DSP ,il gain master del dsp e giusto che stava su 0..?..non credo dovevo abbassare tutto il gain del dsp anche.
Inoltre quando vado a tarare prima il dsp..il gain degli ampli deve essere chiuso giusto?..e ritararlo dopo vero.
Il gain del dsp comunque può salire oltre lo 0 di +12 db da come ho letto
Ecco qua ti ho allegato 3 screen..
Uno screen dove sono evidenziate tutte le specifiche,tensioni ecc,
Un altro screen dove puoi vedere l interfaccia del programma,
E un altro dove puoi vedere gli ingressi DSP e led vari.
E un ESX che credo appartenga alla serie 2014..un esx da 8 canali,modello xenium x-dsp
Nella cartella del programma per installarlo c'è un file mcu che sarebbe un upgrade flash al 2020..ma credo sia solo il firmware..
Non lo ho mai fatto poiche non ci sono riuscito..
E dunque sto usando l ultima versione del programma senza aggiornamento mcu...e devo dire che va più che bene...l unico problema e che appunto non erano presenti gli indicatori LED del clip...da come puoi notare dal interfaccia..e ciò credo che non ha senso..come puoi regolare il gain del dsp senza indicatori?..uno e costretto a usare apparecchi esterni.
Non vorrei aver sbagliato l ordine di taratura..prima di tutto la sorgente è l ho fatta,poi gli amplificatori e poi il dsp...
Ma dato che quando ho tarato gli amplificatori erano connessi al DSP ,il gain master del dsp e giusto che stava su 0..?..non credo dovevo abbassare tutto il gain del dsp anche.
Inoltre quando vado a tarare prima il dsp..il gain degli ampli deve essere chiuso giusto?..e ritararlo dopo vero.
Il gain del dsp comunque può salire oltre lo 0 di +12 db da come ho letto
Re: A quanti db vanno usate le tracce durante la taratura per interfacciare correttamente sorgente/amplificatore
La taratura del livello tra DSP e sorgente e una cosa, e consente, se ben fatto, di sfruttare tutta la dinamica del DSP. Perchè tutto ció che attenui, è risoluzione che perdi. Anche se lavorando a 24 bit, hai margine, rispetto al resto delle problematiche, perchè questa cosa diventi udibile. Tranne che non sbagli brutalmente i livelli.
La regolazione del livello tra DSP ed ampli, è quella che ti consente di pilotare correttamente gli amplificatori, evitando il clipping. Che fotte gli altoparlanti oltre alle orecchie.
Sono due cose funzionalmente INDIPENDENTI. Ma è chiaro che se entri basso nel DSP, esci basso verso gli amplificatori.
Detto questo, mi sono scaricato tutto il manuale. E non ho trovato altro che il dato di sensibilità di ingresso, che puó variare tra 5 e 0,5 V. Quindi una regolazione DOVREBBE ESISTERE.
Ma non ho trovato nessuna spiegazione al riguardo per regolarla. Stessa cosa dello Zapco.
Istruzioni davvero pessime.
Quello che conviene fare, in questo caso, è aggiornare assolutamente il prodotto, prima di fare altre cose. Magari compare qualche cosa in più nell’interfaccia nuova e nel file zippato c’è un qualche file di testo di accompagnamento che da delle indicazioni.
Eventualmente senti l’assistenza, se non riesci. O rivolgiti all'installatore o al venditore dal quale lo hai acquistato. E potresti anche sentire per il livello di ingresso.
Detto questo, con gli RCA staccati, con il file 50 Hz 0 db, puoi almeno misurare cosa esce dalla sorgente con il volume all80% per farti un’idea della tensione che immetti nel DSP.
Poi, quando parli di guadagno a 0 db, a cosa ti riferisci? Perchè gli attentatori dei canali sono di uscita. Non di ingresso. E dalle “non spiegazioni” che sono nel manuale, pure il “main volume” opera sull’uscita. Difatti, sotto alla voce 12 si legge “Under Main and Gain you can set the OUTPUT VOLUME..”.
Per quanto ho visto in altri DSP, quindi, il Main andrebbe tenuto sempre a manetta e serve durante le regolazioni come volume di uscita, per comodità, o se entri con una sorgente digitale che normalmente non ha regolazione del volume. Perchè probabilmente il volume del DRC non è operativo mentre è collegato il PC (nel mio Audison era così). Mentre terrei tutti i controlli “Gain” a -3 db per avere un piccolo margine di guadagno se usi molto l’equalizzatore in attenuazione. In esaltazione intatti è operazione da evitare per quanto possibile.
Sinceramente non ho altri suggerimenti da darti..
Ciao!
La regolazione del livello tra DSP ed ampli, è quella che ti consente di pilotare correttamente gli amplificatori, evitando il clipping. Che fotte gli altoparlanti oltre alle orecchie.
Sono due cose funzionalmente INDIPENDENTI. Ma è chiaro che se entri basso nel DSP, esci basso verso gli amplificatori.
Detto questo, mi sono scaricato tutto il manuale. E non ho trovato altro che il dato di sensibilità di ingresso, che puó variare tra 5 e 0,5 V. Quindi una regolazione DOVREBBE ESISTERE.
Ma non ho trovato nessuna spiegazione al riguardo per regolarla. Stessa cosa dello Zapco.
Istruzioni davvero pessime.
Quello che conviene fare, in questo caso, è aggiornare assolutamente il prodotto, prima di fare altre cose. Magari compare qualche cosa in più nell’interfaccia nuova e nel file zippato c’è un qualche file di testo di accompagnamento che da delle indicazioni.
Eventualmente senti l’assistenza, se non riesci. O rivolgiti all'installatore o al venditore dal quale lo hai acquistato. E potresti anche sentire per il livello di ingresso.
Detto questo, con gli RCA staccati, con il file 50 Hz 0 db, puoi almeno misurare cosa esce dalla sorgente con il volume all80% per farti un’idea della tensione che immetti nel DSP.
Poi, quando parli di guadagno a 0 db, a cosa ti riferisci? Perchè gli attentatori dei canali sono di uscita. Non di ingresso. E dalle “non spiegazioni” che sono nel manuale, pure il “main volume” opera sull’uscita. Difatti, sotto alla voce 12 si legge “Under Main and Gain you can set the OUTPUT VOLUME..”.
Per quanto ho visto in altri DSP, quindi, il Main andrebbe tenuto sempre a manetta e serve durante le regolazioni come volume di uscita, per comodità, o se entri con una sorgente digitale che normalmente non ha regolazione del volume. Perchè probabilmente il volume del DRC non è operativo mentre è collegato il PC (nel mio Audison era così). Mentre terrei tutti i controlli “Gain” a -3 db per avere un piccolo margine di guadagno se usi molto l’equalizzatore in attenuazione. In esaltazione intatti è operazione da evitare per quanto possibile.
Sinceramente non ho altri suggerimenti da darti..
Ciao!
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Re: A quanti db vanno usate le tracce durante la taratura per interfacciare correttamente sorgente/amplificatore
@ozama
Be..mi hai dato anche abbastanza,dei suggerimenti davvero essenziali!..prima di tutto vediamo come aggiornare questo firmware...
Le uniche spiegazioni che ho trovato sono di installare il programma,collegare il dsp al PC e poi fare partire l upgrade...l ho fatto ma nulla..poi il programma non parte piu..e devo reinstallarlo.
Come ultima cosa mi pare di aver capito che quel main e in uscita giusto?..giusto se davvero è così ..dovrei tenerlo al massimo..dunque non a 0 ma a 12db?..e tarare gli ampli subito dopo?..
Be..mi hai dato anche abbastanza,dei suggerimenti davvero essenziali!..prima di tutto vediamo come aggiornare questo firmware...
Le uniche spiegazioni che ho trovato sono di installare il programma,collegare il dsp al PC e poi fare partire l upgrade...l ho fatto ma nulla..poi il programma non parte piu..e devo reinstallarlo.
Come ultima cosa mi pare di aver capito che quel main e in uscita giusto?..giusto se davvero è così ..dovrei tenerlo al massimo..dunque non a 0 ma a 12db?..e tarare gli ampli subito dopo?..
Re: A quanti db vanno usate le tracce durante la taratura per interfacciare correttamente sorgente/amplificatore
Se arriva a +12 puoi tenerlo a zero. Evidentemente il software del DSP ha un margine.
Ma senza una indicazione del clipping digitale è difficile capire come muoversi..
Spero che nell’aggiornamento ci siano strumenti che permettano di capire i livelli..
Ciao!
Ma senza una indicazione del clipping digitale è difficile capire come muoversi..
Spero che nell’aggiornamento ci siano strumenti che permettano di capire i livelli..
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
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Re: A quanti db vanno usate le tracce durante la taratura per interfacciare correttamente sorgente/amplificatore
Proviamo..vediamo se riesco...
Giusto a titolo informativo...quale DSP consigli con led di clipping presente?
Re: A quanti db vanno usate le tracce durante la taratura per interfacciare correttamente sorgente/amplificatore
Il miglior software in assoluto al momento sul mercato, a mio parere (ed ha vinto anche l’EISA Awards l’anno scorso) è quello adottato dal Gruppo Audiotec Fisher. Ovvero: Brax, Helix, Match. Che sono i tre marchi con cui distribuisce i prodotti. Si chiama “DSP PC Tool” e come tutti i software si puó scaricare e usare off line. E c’è una discreta documentazione dedicata, divisa per argomenti, sul sito.
Per quanto riguarda i marchi compatibili, quelli di extra lusso sono i Brax. Quelli “normali” sono gli Helix e quelli dedicati principalmente agli upgrade degli impianti di serie, sono i Match.
Il software va con tutti i loro prodotti, selezionando quello che hai, in modo off line, oppure lo riconosce se lo colleghi fisicamente. Per usare l’ultima versione è indispensabile Windows 10. Ma è disponibile anche l’ultima versione compatibile con Windows 7 e 8. Che non supporta peró le funzioni di alcuni ultimi prodotti, mi pare.
Io eventualmente starei su un Helix. Di fatti, ho un Helix.
Audison ha fatto un grosso salto di qualità, ma al momento la nuova piattaforma software è disponibile solo per la serie AF che è una linea di DSP amplificati. È un po’ più semplice di Helix ma anche un po’ meno completo, per cose utili come la misura dei tempi di volo con un microfono USB, la regolazione continua della fase sulle vie alte e sul sub, la possibilità di comporre un passa banda formato da passa alto e passa basso di tipi diversi. Come un Linkwiz ed un Butterworth. Cosa che anche da te non è possibile. Ma da te non puoi nemmeno selezionare il tipo di filtro e non si sa quale usi..
Diciamo che da quel che leggo, il tuo mi pare anche inferiore agli Audison ed Hertz basici. Ma forse con l’aggiornamento qualcosa migliora..
Mosconi lo trovo molto complesso. E non lo conosco se non “di vista”, quindi non lo consiglio.
Ma penso che qualsiasi cosa acquisterai di diverso, tra i tre marchi principali, sarà molto più complesso e versatile del tuo attuale.
Considera che per sfruttare le funzioni serve fare delle misure. Quindi se vai “ad orecchio”, il tuo ha anche troppe funzioni. Tuttavia, vedere i livelli è una cosa abbastanza fondamentale. Ed una documentazione tecnica all’altezza, quando compri queste cose, è altrettanto fondamentale.
Magari è on line come per Audiotec Fisher. Hai controllato bene sul sito?
Ciao!
Per quanto riguarda i marchi compatibili, quelli di extra lusso sono i Brax. Quelli “normali” sono gli Helix e quelli dedicati principalmente agli upgrade degli impianti di serie, sono i Match.
Il software va con tutti i loro prodotti, selezionando quello che hai, in modo off line, oppure lo riconosce se lo colleghi fisicamente. Per usare l’ultima versione è indispensabile Windows 10. Ma è disponibile anche l’ultima versione compatibile con Windows 7 e 8. Che non supporta peró le funzioni di alcuni ultimi prodotti, mi pare.
Io eventualmente starei su un Helix. Di fatti, ho un Helix.
Audison ha fatto un grosso salto di qualità, ma al momento la nuova piattaforma software è disponibile solo per la serie AF che è una linea di DSP amplificati. È un po’ più semplice di Helix ma anche un po’ meno completo, per cose utili come la misura dei tempi di volo con un microfono USB, la regolazione continua della fase sulle vie alte e sul sub, la possibilità di comporre un passa banda formato da passa alto e passa basso di tipi diversi. Come un Linkwiz ed un Butterworth. Cosa che anche da te non è possibile. Ma da te non puoi nemmeno selezionare il tipo di filtro e non si sa quale usi..
Diciamo che da quel che leggo, il tuo mi pare anche inferiore agli Audison ed Hertz basici. Ma forse con l’aggiornamento qualcosa migliora..
Mosconi lo trovo molto complesso. E non lo conosco se non “di vista”, quindi non lo consiglio.
Ma penso che qualsiasi cosa acquisterai di diverso, tra i tre marchi principali, sarà molto più complesso e versatile del tuo attuale.
Considera che per sfruttare le funzioni serve fare delle misure. Quindi se vai “ad orecchio”, il tuo ha anche troppe funzioni. Tuttavia, vedere i livelli è una cosa abbastanza fondamentale. Ed una documentazione tecnica all’altezza, quando compri queste cose, è altrettanto fondamentale.
Magari è on line come per Audiotec Fisher. Hai controllato bene sul sito?
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
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2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
Re: A quanti db vanno usate le tracce durante la taratura per interfacciare correttamente sorgente/amplificatore
Piccolo aggiornamento.
Qualora riuscissi a mettere le mani su un SMD...vicino casa c'è un ragazzo che tara impianti con l smd a 30 euro...volevo sapere se con tale prodotto sarebbe possibile vedere il clip del dsp
Re: A quanti db vanno usate le tracce durante la taratura per interfacciare correttamente sorgente/amplificatore
Non so di che si tratta.
Il clipping DIGITALE capita quando passi la soglia di ingresso del convertitore. Non non so se quella cosa che dici possa misurare la distorsione digitale che si forma in maniera ingresso, dall’uscita dal DSP. Non si tratta di clipping analogico eh..
Ma siccome non so cos’è, non saprei che dirti.
Aggiorna e valuta. E senti l’assistenza, nel caso. Se non lo sanno loro come rimediare a certe mancanze..
Ciao!
Il clipping DIGITALE capita quando passi la soglia di ingresso del convertitore. Non non so se quella cosa che dici possa misurare la distorsione digitale che si forma in maniera ingresso, dall’uscita dal DSP. Non si tratta di clipping analogico eh..
Ma siccome non so cos’è, non saprei che dirti.
Aggiorna e valuta. E senti l’assistenza, nel caso. Se non lo sanno loro come rimediare a certe mancanze..
Ciao!
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Re: A quanti db vanno usate le tracce durante la taratura per interfacciare correttamente sorgente/amplificatore
Sono riuscito ad aggiornare l esx..vediamo un po' se cambia qualcosa ..un ultima cosa per quando riguarda la taratura...ho trovato alcuni consigli per quanto riguarda i db delle tracce con cui tarare...consigli che ho trovato su veri e propri manualiozama ha scritto: ↑21 set 2023, 20:45 Non so di che si tratta.
Il clipping DIGITALE capita quando passi la soglia di ingresso del convertitore. Non non so se quella cosa che dici possa misurare la distorsione digitale che si forma in maniera ingresso, dall’uscita dal DSP. Non si tratta di clipping analogico eh..
Ma siccome non so cos’è, non saprei che dirti.
Aggiorna e valuta. E senti l’assistenza, nel caso. Se non lo sanno loro come rimediare a certe mancanze..
Ciao!
Consigliano di tarare la sorgente in flat a 0db..
Gli amplificatori a -5 db per ottenere la massima qualità SQL..
Mentre -10 lo considerano un compromesso tra SQL ed spl ma e un qualcosa di meno sicuro...e poi -15db a nostro rischio e pericolo..se conosciamo alla perfezione i nostri componenti..
Vorrei una conferma su questo...ho sempre tarato gli ampli a 0db..tempo fa lo facevo ad orecchio e ricordo che salivo più o meno fino a metà del gain finché iniziavo a percepire distorsione.
Però ora con la traccia a 0db..mi rendo conto che raggiungo quella tensione subito..il gain lo alzo a malapena di un quarto .
E forse e per questo che ho l impressione di sentire il tutto un po' basso e schiacciato...
Forse dovrei provare a -5 db